Rosario Piccioni
31 gennaio 2018
Rosario Piccioni

News Lamezia e lametino

Lamezia Terme: il 2 febbraio incontro pubblico «Scioglimento: le mani sulla città»


Scioglimento: le mani sulla città è il tema dell’iniziativa in programma venerdì’ 2 febbraio alle 18.30 presso il Tip Teatro (Via Aspromonte) di Lamezia per incontrare e confrontarci con i cittadini ad oltre due mesi dallo scioglimento del consiglio comunale deciso dal Consiglio dei ministri.

Sono trascorsi oltre due mesi dallo scioglimento e oltre un mese dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto di scioglimento e della relazione del ministro Minniti. L’incontro di venerdì prossimo sarà il primo di una serie di incontri nei quali desideriamo confrontarci con i cittadini su quanto è successo, sullo spaccato di questa città che viene fuori dagli atti del terzo scioglimento.

Mai come in questo momento Lamezia ha bisogno di ritrovare spazi di democrazia, per guardare in faccia i propri problemi e creare le condizioni per ripartire. Ci rivolgiamo a tutte le forze sane della città, alle tante espressioni della società civile e dell’associazionismo lametino, ai giovani e a tutti i cittadini che vogliono interrogarsi e reagire.

Una cosa è certa: non possiamo ancora una volta fare finta di niente, non possiamo continuare a pagare il prezzo di una memoria corta che vede la nostra città per la terza volta nella sua storia subire l’onta dello scioglimento dei suoi organi democratici per infiltrazioni mafiose.

E’ preoccupante il fatto che fino ad oggi nessuno, a cominciare dalle forze politiche, abbia sentito l’esigenza di aprire un dialogo con i cittadini su quanto accaduto, come se per l’ennesima volta questa città volesse mettere la testa sotto la sabbia di fronte a quello che è successo rifugiandosi nelle solite tesi complottistiche o autoassolutorie.

Eppure dagli atti dello scioglimento emergono chiaramente le gravi responsabilità della politica cittadina nella composizione delle liste e nei meccanismi della ricerca del consenso e della vittoria a a tutti i costi.

Vogliamo iniziare noi a rompere il silenzio. Senza fare processi a nessuno, vogliamo interrogarci insieme sul perché di alcune dinamiche che, come emerso dagli atti, si ripresentano puntualmente nella nostra città e oggi ci hanno condotto al terzo scioglimento per infiltrazioni mafiose.

Abbiamo voluto appositamente dar luogo a un’iniziativa senza sigle politiche proprio per dare un segnale. Tutti i cittadini perbene, e ce ne sono tanti nella nostra città, devono sentirsi coinvolti in un processo di partecipazione e ricostruzione della vita democratica della nostra comunità. Lamezia può farcela ancora una volta rompendo il silenzio e con il contributo di tutte le sue migliori energie.
Rosario Piccioni
(Già consigliere comunale di Lamezia Terme)


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