I lavori di ristrutturazione che si stanno effettuando in Piazza Cavour all’immobile che ospita la Questura di Catanzaro, per adeguarlo agli standard di efficienza e sicurezza, è certamente una buona notizia.

Ma riteniamo che l’intervento edilizio possa essere salutato addirittura come eccellente azione di riqualificazione se – come già sostenuto qualche settimana fa dagli amici dell’associazione «Cara Catanzaro» – non si limiterà ad un adeguamento strutturale ma sarà rivisto anche in termini di recupero storico, al fine di contribuire al risanamento estetico ed architettonico di un ambiente urbano che noi non ci rassegniamo di vedere deturpato e violentato.

La Questura è ubicata esattamente nel luogo in cui fino a circa cento anni fa insisteva la bella settecentesca chiesa di Santa Caterina, tant’è che ancora oggi molti catanzaresi chiamano quella piazza col vecchio toponimo anziché con quello attuale che è Piazza Cavour.

Il posto della chiesa fu poi preso dalla «Casa del Soldato », che quanto meno manteneva una struttura architettonica coerente col tessuto urbano. Purtroppo, la ristrutturazione di qualche decennio fa ha completamente e orribilmente stravolto l’ambiente storico con una facciata assai discutibile, che è quella tuttora visibile dietro la splendida fontana monumentale presente nella piazza.

Appellandoci alla sensibilità del questore, dottoressa Amalia Di Ruocco, riteniamo che la richiesta di profittare dei lavori in corso per regalare alla comunità un edificio non solo più sicuro ma anche architettonicamente gradevole ed in linea con l’habitat di un centro storico che vorremmo vedere recuperato, appare un’istanza sensata e nobile.

Siamo ovviamente consapevoli che non spetti né alla Questura di Catanzaro né ai Ministeri occuparsi dell’impianto urbanistico della nostra città; tuttavia, ed in mancanza della pur minima sensibilità politico-culturale che negli ultimi decenni ha causato indicibili danni alla percezione ed alla riconoscibilità dell’affascinante paesaggio storico del capoluogo di regione, pensiamo di rivolgere questo accorato appello a chi gestisce i lavori da poco iniziati in Piazza Cavour.

Si tratterebbe dunque di intervenire sulla facciata, cancellando quella attuale, oggettivamente assai brutta, per realizzarne una più consona e più coerente al centro storico.

Centro storico che, nonostante i proclami, continua ad essere maltrattato da interventi discutibili quando meriterebbe attenzioni basate sul recupero delle facciate, sul piano del colore, delle insegne, dell’arredo, del decoro: tutto ordinato alla valorizzazione urbana che può diventare valore testimoniale della storia, ma anche valore artistico, culturale, economico e infine trasformarsi in capacità di attrazione.
Movimento Civico Indipendente «Catanzaronelcuore»