I dimostranti hanno appiccato incendi davanti al Parlamento, invocandone lo scioglimento e la convocazione di elezioni presidenziali e parlamentari prima della fine dell’anno, come letto in una dichiarazione. Manifestazioni di protesta ci sono state anche a Tripoli, Misurata e Sebha.
I media locali hanno riferito che i manifestanti a Tobruk hanno fatto irruzione nell’edificio, commettendo atti di vandalismo all’interno e appiccando incendi all’esterno, per protestare contro il deterioramento delle condizioni di vita e la paralisi politica. I dimostranti hanno chiesto lo scioglimento del Parlamento e la convocazione di elezioni presidenziali e parlamentari entro la fine dell’anno.
Le manifestazioni sono avvenute all’indomani di colloqui a Ginevra su costituzione e elezioni tra il presidente del parlamento di Tobruk Aguila Saleh ed il presidente dell’Alto Consiglio di Stato di Tripoli Khaled el-Meshri, che non hanno prodotto alcun risultato. Lo stallo politico – simboleggiato dalla presenza da mesi di due governi, uno guidato da Abdul Hamid Dbeibah e Fathi Bashagha – ha aggravato ulteriormente la crisi economica, mentre continua il blocco di alcuni terminal petroliferi.