Un venerdì all’insegna della letteratura, senza dimenticare il cinema del presente e del passato, al LIFF11 – Lamezia International Film Fest.
Tanti i titoli e gli incontri previsti per la quinta giornata del festival diretto da Gianlorenzo Franzì, che per il secondo anno consecutivo ha luogo nella splendida cornice dei Giardini del Novecento.
Per la sezione Esordi d’Autore, il festival propone Il siero delle vanità, secondo lungometraggio diretto da Alex Infascelli, che già conteneva tutta la sua linea narrativa e lo stile registico, con una visione della società lucida e al contempo allucinata.
Dalle 19:00 iniziano gli eventi speciali, con la presentazione di due romanzi di recentissima uscita, alla presenza dei rispettivi autori.
Andrea di Consoli con Dimenticami dopopodomani, il suo ritorno alla scrittura dopo molto tempo, sarà presentato dalla blogger e critica letteraria Ippolita Luzzo. Una raccolta di poesie o una serie di racconti poetici: Dimenticami dopodomani sfugge alle classificazioni perché esprime il sentire viscerale di un uomo del Sud dilaniato da nostalgie, sensi di colpa, desideri, paure. Un cazoniere sincero che sfugge a furbizie editoriali e classificazioni. Per dirla con le parole di Marco Desiati: “Ognuno di noi ha nel cuore un Sud. Le parole di Andrea Di Consoli sono la carne e l’urlo dei nostri Sud”. Il libro è edito da Rubettino.
A seguire Daniela Porto presenterà il suo romanzo d’esordio, Il mio posto è qui, edito da Sperling & Kupfer, delicata e potente storia di emancipazione ambientata in un paesino della Calabria del dopoguerra, una storia di amicizia e rispetto tra una giovane donna e un uomo che, per motivi diversi, hanno tutti gli occhi del paese puntati addosso e cercano di vivere una vita piena in quell’angolo remoto di mondo dove la cultura patriarcale domina senza eccezioni, costretti a difendersi in ogni modo dall’ipocrisia e dai pregiudizi.
Da entrambi i romanzi sono stati tratti i film che verranno proiettati sabato, durante la serata conclusiva del LIFF11.
A seguire l’incontro con Giuseppe Smorto, per la neonata partnership con Trame Festival, un incontro di realtà locali molto forti a cui il Lamezia International Film Fest tiene in modo particolare.
Trame e LIFF condividono lo stesso scopo: la creazione di una rete virtuosa sempre più ampia al fine di valorizzare il patrimonio culturale locale e diffondere le tematiche che stanno a cuore ai due festival. Entrambi hanno la missione di promuovere l’arte, in tutte le sue forme, come strumento per innescare e stimolare una trasformazione sociale e culturale.
Proprio nell’ambito di questo incontro verrà proiettato, al termine dell’incontro, il documentario Semidei, diretto da Fabio Mollo e prodotto da Carlo Degli Esposti e Nicola Serra per Palomar Mediawan, realizzato con il sostegno della Regione Calabria – Dipartimento Istruzione, Formazione e Pari Opportunità e Fondazione Calabria Film Commission, in occasione delle celebrazioni dedicate al 50° anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace, per la regia di Fabio Mollo e Alessandra Cataleta.
La bellezza dei Bronzi di Riace, la loro storia ad oltre 50 anni dal loro ritrovamento e insieme i tratti della storia di una città complessa e difficile come Reggio Calabria. Il racconto è legato alle vicende che riguardano i Bronzi di Riace, il loro diventare un messaggio di pace in quegli anni che per Reggio Calabria furono di sangue, ma poi si allarga anche per ricordare le polemiche che seguirono al loro ritrovamento e i procedimenti giudiziari per intestarne in via definitiva il rinvenimento tra le sabbie bianche dei fondali di Riace. Semidei è un’escursione nel passato di Reggio Calabria e della sua provincia per fermare i ricordi e attraversare il presente, tra affiliazioni ‘ndranghetiste e storia recente dimenticata con un occhio trasversale e uno sguardo a quel passato che resta utile strumento per interpretare il presente.
La proiezione sarà preceduta anche dall’incontro con Nuccio Iovane, presidente dell’associazione Trame, e dalla premiazione del Concorso Colpo d’Occhio.
