Lisa Marie Presley, l’unica figlia della leggenda del rock’n’roll Elvis, è morta per un’occlusione intestinale. Lo ha rivelato l’ufficio del medico legale della contea di Los Angeles. L’occlusione sarebbe il risultato di aderenze causate da un intervento chirurgico per la perdita di peso che ha subito diversi anni fa.
Presley è morta in California il 12 gennaio scorso, a 54 anni, dopo essere stato portata d’urgenza in ospedale. La cantante era apparsa l’ultima volta in pubblico due giorni prima, ai Golden Globes. Al momento del decesso, i funzionari locali avevano spiegato che i primi soccorritori erano stati inviati nella casa della figlia d’arte a Calabasas, dove era stata trovata in arresto cardiaco.
L’ufficio del medico legale ha fatto sapere che la donna è morta per cause naturali e ha affermato che l’arresto cardiaco è stato causato da una “occlusione dell’intestino tenue”. Il rapporto del medico legale ha rilevato che le aderenze alla base del blocco intestinale erano state causate da un intervento di chirurgia bariatrica, a cui si era sottoposta diversi anni fa per dimagrire. “Questa è una nota complicanza che può sopraggiungere a lungo termine dopo questo tipo di intervento chirurgico”, viene sottolineato nel rapporto del medico legale.
La Presley, cantante e cantautrice, è stata sepolta accanto a suo figlio Benjamin Keough, che si è suicidato nel 2020. Nata nel 1968, Lisa Marie ha seguito le orme del padre come musicista e ha pubblicato tre album nel corso della sua carriera. Era diventata famosa anche per i suoi quattro matrimoni vip, con il musicista Danny Keough, con Michael Jackson, con l’attore Nicolas Cage e con il musicista Michael Lockwood.