“Li vedo un po’ nervosi, perché hanno capito come sempre di aver sfasciato tutto. Quella era una forza politica che costruiva i governi, il nostro sogno era andare al governo per cambiare l’Italia. Poi sono diventati un’altra cosa, che io chiamo il partito di Conte”. Lo dice a ‘L’aria che tira’ su La7 il leader di Ipf Luigi Di Maio, ministro degli Affari esteri, commentando gli attacchi di Beppe Grillo e Alessandro Di Battista nei suoi confronti.
“Conte aveva l’intenzione di far cadere il governo da tanto tempo. Ho fatto la scissione per salvare la politica estera dell’Italia”, aggiunge riferendosi al leader del M5S e alla caduta del governo guidato da Mario Draghi. “Penso che l’Italia abbia ancora bisogno di Draghi”.
Per “coloro che hanno provato a salvare il governo di unità nazionale” è “un valore essere uniti, ci lavoreremo e poi gli italiani decideranno”. Si può ipotizzare un’intesa con Carlo Calenda? “Non è un tema di convincere una persona. Credo che tutti quanti noi come Nazione ci dobbiamo convincere in questo momento storico che essere uniti intorno a programmi e visioni di paese sia un grande valore”.