“Ai parenti delle vittime di mafia – a Salvatore Borsellino e Maria Falcone – dico che modificare il reato di concorso esterno in associazione mafiosa non è un tema in discussione, il governo non farà alcun passo indietro nella lotta alla criminalità organizzata. Ci sono altre priorità”. Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, parlando con il Fatto Quotidiano, interviene sull’ipotesi, avanzata dal ministro della Giustizia Carlo Nordio, di ‘rimodulare’ il reato di concorso esterno in associazione mafiosa.
Per Mantovano “la giurisprudenza sul concorso esterno è consolidata” e “non c’è bisogno di aprire un altro fronte”, nonostante, ammette, “ci sono interpretazioni diverse dei giuristi sul tema”. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio richiama una sentenza della Cassazione -la 34895 del 2022- che “ha rivisto il concetto stesso di criminalità organizzata” e “creato allarme nei tribunali” perché vengono messe in discussione “le aggravanti speciali, i benefici penitenziari e così via”. Su questo, quindi, i giudici “dovranno fare chiarezza”.
Sul concorso esterno, per Mantovano “non serve intervenire politicamente” perché ci sono “altre priorità”. “Vi assicuro – rimarca – che non faremo alcun passo indietro nella lotta alla criminalità organizzata”.