++ Manovra: Camera, ok definitivo, 313 sÏ, 70 i no ++
31 dicembre 2018

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Manovra del cambiamento è legge. I 19 articoli del bilancio giallo-verde


La manovra del cambiamento è legge, domenica in serata la firma del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il sì definitivo è arrivato dalla Camera a poche ore dall’esercizio provvisorio con i voti a favore di M5s e Lega. I sì sono stati 313, i no 70, hanno votato contro Forza Italia e Fratelli d’Italia. Non hanno partecipato al voto Pd e Leu.

Alla proclamazione del risultato, abbracci tra il premier Conte e i ministri. Di Maio si dice ‘soddisfattissimo’ e anche il presidente Conte parla dell”inizio della stagione del riscatto’ evidenziando: ‘L’Italia riparte’.

Il disegno di legge di bilancio nella sua versione definitiva, si compone di 19 articoli. Il primo articolo, composto da 1143 commi, contiene le norme; mentre i restanti 18 articoli contengono gli stati di previsione e la clausola di entrata in vigore. I semi della manovra sono già stati piantati e nasceranno all’inizio del prossimo anno, con appositi decreti legge che tradurranno in norme le due misure principali volute dal governo giallo-verde. Il reddito di cittadinanza, targato M5s, e la riforma della legge Fornero con l’introduzione di quota 100, cavallo di battaglia della Lega, entreranno in vigore tra la fine di marzo e l’inizio di aprile.

Il ‘buco’ del primo trimestre del 2019 consentirà di far quadrare i conti, che è stato necessario rifare dopo la trattativa con Bruxelles. Il reddito di cittadinanza ha visto ridurre le proprie risorse di 1,9 miliardi, arrivando a quota 7,1 miliardi (di cui 4,8 miliardi di nuove risorse). Mentre quota 100 avrà 2,7 miliardi in meno, che porta il totale a disposizione per andare in pensione a 62 anni (con 38 di contributi) da 6,7 miliardi a 4 miliardi. Lungo la strada che l’ha portata alla sua versione definitiva, la legge di bilancio ha guadagnato: il milleproroghe, il taglio del costo del lavoro, il saldo e stralcio per i contribuenti in difficoltà, la web tax e l’eco tassa.

E, come in ogni finanziaria che si rispetti, non mancano i mini interventi, che vanno dalla tassa sui fungaioli della domenica alle commemorazioni e anniversari. Tutto è stato fatto fuori dalle stanze del parlamento, che ha approvato il ddl bilancio con tre voti di fiducia (alla Camera il 6 dicembre, al Senato il 22 dicembre e d nuovo alla Camera ieri). Dopo il passaggio a tappe forzate a palazzo Madama il Pd ha depositano un ricorso, con cui viene sollevata la questione del conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato, su cui la corte Costituzionale si pronuncerà il 9 gennaio.

REDDITO E QUOTA 100: Taglio dei fondi per la realizzazione del reddito di cittadinanza e della riforma delle pensioni, con l’introduzione di quota 100. Le risorse sono fissate rispettivamente in 7,1 miliardi e 4 miliardi.

IVA: Nel 2020 l’Iva aumenterà di 23,1 miliardi; l’anno successivo diventeranno 28,7 miliardi. E’ l’effetto del ritorno ‘integrale’ delle clausole di salvaguardia.

TERZO SETTORE: Viene eliminato lo sconto Ires a favore del terzo settore. L’imposta per gli enti del no profit passa dal 12 al 24%. Il governo comunque, a seguito delle proteste trasversali generate dalla norma, ha annunciato che l’inaspimento del prelievo sarà rivisto in uno dei provevdimenti da adottare a inizio del prossimo anno.

TASSE LOCALI: Stangata in arrivo per cittadini e imprese. Secondo la Cgia dal 2019 gli italiani rischiano di pagare almeno 1 miliardo in più, a seguito della rimozione del blocco delle aliquote dei tributi locali introdotta nella manovra di Bilancio.

SALDO E STRALCIO: Saldo e stralcio delle cartelle per i contribuenti in difficoltà economica. La misura consentirà ai ”debitori che versano in una grave e comprovata situazione”, di regolarizzare a costi ridotti la propria posizione. La sanatoria interessa i carichi affidati all’agente della riscossione dal primo gennaio 2000 al 31 dicembre 2017 e prevede diverse percentuali di pagamento, a seconda della situazione Isee: 16% per i redditi fino a 8.500 euro; 20% fino a 12.500 euro; 35% fino a 20.000 euro.

MAMME E PAPA': Le neo mamme potranno restare al lavoro fino al nono mese di gravidanza, mentre i papà hanno diritto a 5 giorni di congedo parentale. Sale inoltre il bonus per gli asili nido, da 1.000 euro a 1.500 euro. Vengono anche assegnati incentivi per l’acquisto di seggiolini per le auto ‘anti abbandono’.

RIMBORSI BANCHE: I risparmiatori truffati potranno ottenere un indennizzo, pari al 30% della quota persa, senza dare ricorso all’arbitrato. Inoltre potranno fare causa alle banche per la parte di danno eccedente il risarcimento corrisposto.

WEB TAX: Web tax al 3% per le imprese che si occupano di commercio ma anche quelle che vendono dati e fanno pubblicita online. Il prelievo interessa ”i soggetti esercenti attività d’impresa che singolarmente o a livello di gruppo, nel corso di un anno solare realizzano” uno dei seguenti risultati: un ammontare complessivo di ricavi ovunque realizzati non inferiore a 750 milioni; un ammontare di ricavi derivanti da servizi digitali realizzati nel territorio dello Stato non inferiore a 5,5 milioni.

ECO TASSA E BONUS: Bonus fino a 6.000 euro per chi acquista un’auto ecologica rottamando un vecchio veicolo, e malus fino a 2.500 euro per chi ne prende una inquinante. Il contributo è previsto anche per l’acquisto dei motorini elettrici o ibridi, fino a un massimo di 3.000 euro per chi rottama un vecchio mezzo.

VENTURE CAPITAL: Il 15% degli introiti statali incassati da utili e dividendi delle partecipate del ministero dell’Economia dovranno essere reinvestiti in fondi di venture capital.

BUCHE ROMA: L’esercito salverà Roma dalle buche. ”Al fine di fronteggiare l’emergenza della sicurezza stradale -si legge nel testo- è autorizzata l’assegnazione a Roma capitale di una dotazione finanziaria pari a 40 milioni di euro per l’anno 2019 e a 20 milioni di euro per l’anno 2020 per interventi di ripristino straordinario della piattaforma stradale della grande viabilità da eseguirsi con il concorso del ministero della Difesa”, attraverso l’Esercito.

PENSIONI D’ORO: Il contributo sulle pensioni d’oro sarà del 15% per i redditi tra 100.000 e 130.000 euro e andrà a salire fino ad arrivare al 40% per quelli superiori a 500.000 euro. Le fasce sono complessivamente 5 e, oltre alla minima e la massima, è previsto un prelievo: del 25% per i redditi tra 130.001 e 200.000 euro; del 30% per i redditi tra 200.001 e 350.000 euro; del 35% per i redditi tra 350.001 e 500.000 euro.

INDICIZZAZIONE PENSIONI: Taglio dell’aumento delle pensioni, in base all’incremento dell’inflazione. La misura avrà un effetto di riduzione degli assegni di 2,3 mld in 3 anni. Gli assegni saranno rivalutati al 100% per gli importi fino a 3 volte il minimo (1.521 euro); del 97% per gli importi tra 3 e 4 volte il minimo; del 77% per gli importi tra 4 e 5 volte il minimo; del 52% per gli importi tra 5 e 6 volte il minimo; del 47% per gli importi tra 6 e 8 volte il minimo; del 45% per gli importi tra 8 e 9 volte il minimo; del 40% per gli importi superiori a 9 volte il minimo.

FLAT TAX PENSIONATI: Tasse al 7% per i pensionati che vivono all’estero e che si trasferiscono al sud. Le persone titolari di redditi da pensione di fonte estera di accedere a un’imposta sostitutiva sui redditi se trasferiscono la propria residenza in una città con popolazione non superiore a 20.000 abitanti e collocata in una delle seguenti regioni: Sicilia, Calabria, Sardegna, Campania, Basilicata, Abruzzo, Molise e Puglia.

STABILIMENTI BALNEARI: Proroga di 15 anni per le concessioni degli stabilimenti balneari. La misura si rende necessaria, si legge, ”al fine di garantire la tutela e la custodia delle coste italiane affidate in concessione, quali risorse turistiche fondamentali del Paese, e tutelare l’occupazione e il reddito delle imprese in grave crisi per i danni subiti dai cambiamenti climatici e dai conseguenti eventi calamitosi straordinari”.

COSTO LAVORO: Taglio del costo del lavoro, attraverso la riduzione dei premi Inail, per un ammontare pari a 410 milioni nel 2019, 525 milioni nel 2020 e 600 milioni nel 2021.

CDP: La Cassa depositi e prestiti scende in campo, per aiutare le pubbliche amministrazioni a rispettare i tempi di pagamento per le prestazioni effettuate dei privati.

IRAP E IRES – Azzeramento del credito d’imposta per i beni strumentali nuovi; abrogazione del credito d’imposta Irap; stop alle agevolazioni Ires per gli enti non commerciali (misura che colpisce in particolare la Chiesa e il terzo settore) dovrebbero portare risparmi per mezzo miliardo nel prossimo anno.

STRETTA SUI GIOCHI – Aumenta il prelievo nel settore dei giochi attraverso un rialzo del Preu e la riduzione delle percentuali minime di pay-out.

ASSUNZIONI PA: Gli enti pubblici non economici, le università, i ministeri (compresa la presidenza del Consiglio) non potranno effettuare assunzioni a tempo indeterminato fino a novembre del 2019. (Fonti Ansa e Adnkronos)


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