Vittorio Bachelet, noto giurista italiano assassinato dalle Brigate rosse nel 1980, è uno degli autori su cui verte la traccia della seconda prova prevista per il liceo delle Scienze Umane. Traccia incentrata su un estratto dagli ‘Scritti Civili’, raccoglie tutti i testi di natura culturale, politica, sociale, giuridica, letteraria volti prioritariamente a riflettere su tematiche per così dire ‘laiche’. Bachelet, vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura ucciso in un agguato all’Università ‘La Sapienza’ di Roma, era un cattolico praticante con un passato di presidente dell’Azione Cattolica.
Curata da Matteo Truffelli e pubblicata dall’Editrice Ave nel 2005, questa raccolta sistematica mette insieme centinaia di scritti di Bachelet, “laico con una passione forte e radicata per la cosa pubblica, servitore dello Stato spesosi con generosità per la formazione culturale e cristiana dei giovani”.
I testi sono stati individuati principalmente attraverso lo spoglio sistematico dell’editoria e della stampa dell’Azione Cattolica Italiana e della Fuci, di periodici e quotidiani nazionali d’ispirazione cattolica e di numerose tra le principali riviste culturali italiane, oltre che tramite i cataloghi delle opere edite in Italia. In appendice al volume sono invece raccolte alcune interviste rilasciate da Bachelet ed altri interventi che, pur essendo a lui ascrivibili, sono riportati e firmati da altri. Gli scritti sono disposti semplicemente in ordine cronologico, con riferimento alla data delle occasioni per le quali furono elaborati.
La raccolta ‘Scritti civili’, insieme agli ‘Scritti ecclesiali’, ha ricevuto nel 2006 il Premio Internazionale di Saggistica ‘Salvatore Valitutti’ alla memoria.