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13 giugno 2017

News

Metrotranvia Cosenza-Rende-Università della Calabria: firmato l’accordo di programma


È stato siglato ieri mattina nel Comune di Cosenza l’accordo di programma «per la realizzazione di un sistema di mobilità sostenibile attraverso opere strategiche e il collegamento metropolitano tra Cosenza, Rende e l’Università della Calabria».

Si tratta del progetto noto come Metrotranvia, con tutta una serie di modifiche migliorative rispetto al progetto di partenza (volute fortemente dal sindaco Mario Occhiuto) e, soprattutto, con diverse opere aggiuntive sia a Cosenza che a Rende che andranno a integrarsi nella visione ampia di un più moderno sistema di mobilità urbana.

A firmare l’atto che dà ufficialmente il via alle procedure per avviare i lavori che inizieranno a gennaio del 2018 (durata complessiva prevista: 24 mesi), si sono riuniti nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi gli attori principali di un’intesa amministrativa definita da più parti «storica» proprio per la trasformazione che tale intesa andrà ad attuare sul futuro assetto del territorio urbano ed extraurbano: il sindaco Mario Occhiuto, il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, il presidente della Provincia di Cosenza Franco Iacucci e il sindaco di Rende Marcello Manna.

«Considero questa giornata», ha detto Oliverio «l’inizio di un percorso nuovo che dovrà vedere le istituzioni interloquire con un approccio positivo ai problemi. Nella vita della nostra regione uno degli elementi che ha caratterizzato spesso negativamente i rapporti istituzionali è stato quello della litigiosità che ha indebolito i percorsi e gli obiettivi. Noi dobbiamo aprire un’altra stagione.

«C’è un tempo per le campagne elettorali e c’è ne è un altro per governare e risolvere i problemi che già di per sé sono difficili, perché viviamo in una terra non semplice in cui, nel corso di un lungo periodo di tempo, sono stati accumulati ritardi e inefficienze. Dobbiamo fare in modo che si possa e si debba creare un clima diverso per cogliere appieno tutte le opportunità che si aprono con la programmazione di circa dieci milioni di euro che stanno entrando nel sistema circolatorio della vita della nostra».

«Oggi», ha rimarcato Oliverio «discutiamo della Metroleggera. Tra qualche giorno discuteremo di un’altra opera importante che riguarda il nuovo ospedale di Cosenza e per la quale abbiamo programmato 300 milioni di euro. Una infrastruttura che dovrà essere assolutamente realizzata perché Cosenza è l’unica città capoluogo di una grande provincia priva di una moderna infrastruttura ospedaliera ed i cui cantieri dovranno assolutamente essere aperti in questa legislatura. La decisione finale sul sito in cui costruirla sarà frutto di un confronto che vedrà protagonisti i vari soggetti interessati e, in primo luogo, il Comune di Cosenza.

«Il progetto della metro che oggi portiamo a compimento ha una lunga storia alle spalle e risale a quando era sindaco il compianto Giacomo Mancini. Prevede un investimento di 160 milioni di euro, costituisce la prima ricucitura in direzione della città unica ed è destinata a rivoluzionare il sistema della mobilità perché si collega al progetto già appaltato che unisce Rogliano a Cosenza, allo studio di fattibilità per l’ammodernamento della Cosenza-Catanzaro, alla metropolitana Catanzaro-Germaneto i cui lavori partiranno a breve e, sul versante nord, al collegamento che noi abbiamo proposto a Rfi di realizzare con la stazione di Settimo di Montalto che, a sua volta, si collegherà con Sibari e con la moderna ferrovia ionica che inaugureremo domani e per cui investiamo 536 milioni di euro».

«Il presidente Oliverio», ha detto Franco Iacucci «ha ribadito come la pensa in merito alla solidarietà istituzionale e al fatto che serve una sinergia concreta tra istituzioni per risolvere i problemi gravosi di questa terra. La mia mediazione nel contesto dell’accordo per la Metropolitana è stata facile perché tra persone che fanno il bene dei cittadini l’accordo di fatto c’era. Oggi è sicuramente una giornata storica, e lo dico senza enfasi. Questa non è un’opera di Cosenza e di Rende ma è un’opera di valenza provinciale e regionale. Importantissima, perché è l’inizio di un percorso. Dobbiamo esserne tutti contenti, specie per il metodo della sussidiarietà tra enti che è stato seguito per poterla realizzare».

«Oggi arriviamo», ha dichiarato Manna «alla conclusione di un iter amministrativo. Non capita spesso. Abbiamo deciso di farlo e ci siamo riusciti. Devo ringraziare gli attori che si sono mossi dietro le quinte concorrendo a questo risultato. Si conclude un iter e si aprono i cantieri. La Città unica non è solo un atto amministrativo, è un disegno che dobbiamo fare assieme, ci sarà da avviare un tavolo permanente che deve coinvolgere tutti i cittadini. Per quanto ci riguarda, sono estremamente soddisfatto dei risultati progettuali a cui siamo giunti. L’impronta data oggi con questa firma significa che si dà un’accelerata a tanti altri progetti come ad esempio un eventuale polo universitario che riguardi in futuro anche il settore della Medicina sul nostro territorio. Da domani in poi dobbiamo già cominciare a darci da fare in tal senso».

«Sono soddisfatto», ha concluso Mario Occhiuto «di quanto ha detto il presidente Oliverio. È vero: da oggi si apre una nuova stagione. Prima d’ora, in sei anni come sindaco della Città di Cosenza, non ho potuto assistere alla collaborazione tra enti, perché per fini elettorali sono stati spesso rallentati i processi di sviluppo. Oggi invece siamo partecipi e testimoni di un nuovo percorso, positivo, di un confronto che è stato reale. Si è trattato davvero di un confronto sul fare. Siamo infatti un’Amministrazione che tende anche al fare bene, con cognizione, applicando criteri di sostenibilità. Trent’anni fa non esistevano criteri di sostenibilità ambientale e perciò ci siamo battuti per attualizzare determinate scelte in funzione della vivibilità».


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