Non c’è tregua a Lampedusa. Dopo il record di sbarchi di ieri – 46 con oltre 2mila persone arrivate – durante la notte è proseguita la staffetta delle motovedette della Guardia di finanza e della Capitaneria di porto al molo Favaloro. A bordo di sette carrette del mare c’erano gruppi da 5 a 46 persone, partite soprattutto da Sfax in Tunisia e provenienti da Guinea, Camerun, Nigeria, Ghana, Sudan, Eritrea, Egitto, Congo, Senegal.
Ai soccorritori alcuni di loro hanno riferito di un naufragio che secondo le prime ricostruzioni sarebbe avvenuto in acque internazionali, ma non è chiaro al momento il numero degli eventuali dispersi. Alcune persone, infatti, sarebbero state soccorse da una motovedetta tunisina, in due, invece, sono saliti a bordo di un barchino con 29 migranti, intercettato dai militari della Guardia di finanza. Ai soccorritori hanno detto dei loro compagni di viaggio finiti in mare e dispersi. Racconti che adesso sono al vaglio degli investigatori della Squadra mobile.
E con la raffica di sbarchi l’hotspot resta al collasso. Nonostante i massicci trasferimenti disposti dalla Prefettura di Agrigento, d’intesa con il Viminale, gli ospiti all’alba erano 3.279 a fronte di una capienza di circa 400 posti. Anche oggi sono previsti spostamenti multipli: con due navi militari dovrebbero essere trasferiti in 1.200, altri 450 persone invece, con le navi di linea mentre a bordo di due motovedette lasceranno l’isola altre 100 persone.