Non c’è tregua a Lampedusa, dove per tutta la notte sono proseguiti gli sbarchi, più di 10. Le ultime due carrette del mare, intercettate dagli uomini della Guardia di finanza, avevano a bordo rispettivamente 16 tunisini, tra cui 6 donne, e 40 migranti di varia nazionalità, tra cui 11 donne e 2 minori.
Dopo il trasbordo sulle motovedette delle Fiamme gialle le imbarcazioni sono state lasciate alla deriva. Su altri tre barchini c’erano, invece, 22, 20 e 21 persone.
Con gli sbarchi precedenti a Lampedusa erano già arrivate 358 persone che si erano aggiunte alle 1.100 arrivate ieri. A bordo degli otto barchini intercettati viaggiavano da un minimo di 15 a un massimo di 58 migranti. Tra loro anche 57 donne e 32 minori. Dopo un primo triage sanitario sono stati condotti nell’hotspot di contrada Imbriacola dove, nonostante i trasferimenti massicci disposti dalla Prefettura di Agrigento d’intesa con il Viminale, restano circa 2mila ospiti a fronte di una capienza di 400 posti. In 696 sono stati imbarcati nella notte a bordo della nave militare Cassiopea diretta a Reggio Calabria.
Nell’hotspot di contrada Imbriacola sono presenti 2.587 ospiti a fronte di una capienza di 400 posti. La Prefettura di Agrigento, d’intesa con il Viminale, sta pianificando i trasferimenti dalla struttura.
In 75 migranti sono poi sbarcati stamane nel porto di Roccella Jonica, in provincia di Reggio Calabria. I migranti, quasi tutti uomini, viaggiavano su una barca a vela quando sono stati soccorsi da una motovedetta della Guardia Costiera a circa 40 miglia dalla costa. Dopo l’approdo, sono stati collocati temporaneamente nella tensostruttura gestita da Croce Rosse, Protezione Civile e un’equipe di Medici senza frontiere.