“Siamo in pericolo di regressione sui diritti, non solo in Italia con questo governo, ma anche in Europa”. Così la segretaria del Pd Elly Schlein, a margine del Milano Pride. “Vedere piazze così partecipate dall’onda Pride è un motivo di speranza, di orgoglio, di continuare ad andare avanti a lottare per il pieno riconoscimento dei diritti delle persone Lgbt”, ha detto Schlein.
“Continueremo a batterci – ha proseguito la segretaria dem – per il matrimonio egualitario, per il pieno riconoscimento dei figli delle coppie omogenitoriali, anche alla luce di queste decisioni che piovono come massi su queste famiglie, sul loro legami, soprattutto su questi bambini. Continueremo a batterci per le adozioni. È ancora più forte la partecipazione, ci saremo con i nostri corpi per affiancare e portare avanti questa battaglia”, ha sottolineato.
“In Italia per quanto riguarda i diritti è come se ci fosse ancora il muro di Berlino, ma stiamo dalla parte sbagliata”, ha continuato. “L’Italia è tra i Paesi più retrogradi, noi non vogliamo un’Italia al 33esimo posto su 49 in Europa” in quando a diritti della comunità Lgbt. “Noi vogliamo un Paese in cui siamo liberi e libere di amare chi ci pare. Diciamolo con forza alla destra oggi al governo: vogliamo un Paese in cui tutta la società reagisca in modo da far isolare gli omofobi”.
E ancora: “La destra ci deve spiegare che cos’ha contro bambine e bambini, perché si sta accanendo con tanta crudeltà”. “Quella crudeltà di strappare i loro genitori, di stravolgere i loro affetti ha pochi precedenti in Europa”, ha sottolineato la segretaria dem, sollecitando a “portare la lotta oltre ogni confine”.
“Voglio dire alla ministra Roccella che ha parlato di una sanatoria per i bambini già nati che i bambini e le bambine non sono abusi edilizi. L’unico abuso è il vostro, ed è un abuso di potere e di privilegio”, ha affermato Schlein.
“Il partito democratico sarà in tutti luoghi dove si difendono i diritti e si chiede una legge contro l’odio”, ha quindi detto. “È qui con me Alessandro Zan e noi non abbiamo dimenticato quell’orribile applauso con il quale è stata affossata una legge di civiltà, contro l’odio le discriminazioni, di cui invece si sente molto il bisogno”, perché, ha detto la segretaria dem, “le persone discriminate ogni giorno per il loro orientamento sessuale o per l’identità di genere non possono più aspettare”. A chi le chiedeva dei rapporti con il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, Schlein ha risposto: “Siamo qui per partecipare al Pride, oggi ci occupiamo di queste battaglie e le faremo con chiunque, con le forze politiche sociali, con chiunque voglia farlo insieme a noi”.
Parlando “da prima segretaria donna del Pd ma anche da persona Lgbtq+” Elly Schlein, dal palco del Milano Pride, si è rivolta “a tutte le persone gay, lesbiche, trans, bi, intersex, non binarie e queer” esortandole a “non permettere a nessuno di farvi sentire sbagliate e sbagliati perché l’unica cosa innaturale è il loro odio, che contrasteremo. Quella è l’unica cosa innaturale in questa società”. “Possono provare a costringerci al margine, possono rallentare i nostri diritti, ma non possono cancellare i nostri corpi, perché ci stringeremo in un abbraccio tanto stretto che non passeranno, no pasarán”, ha concluso tra gli applausi la segretaria dem.