Il momento della verità è finalmente arrivato. Domani le Azzurre debutteranno nel Mondiale affrontando l’Argentina davanti ai circa 22mila spettatori presenti all’Eden Park di Auckland (calcio d’inizio alle 8 italiane, diretta su Rai 1 a partire dalle 7.30). Una gara che la Nazionale Femminile – che ha svolto la rifinitura al North Harbour Stadium – non vede l’ora di giocare, per dimostrare che il gruppo ha archiviato la delusione di Euro 2022 ed è pronto a regalare spettacolo ed emozioni ai tifosi italiani e non solo.
“Mi aspetto una partita molto difficile – dichiara Milena Bertolini in conferenza stampa – non sarà facile perché l’Argentina ha calciatrici brave tecnicamente e caratterialmente sono molto forti. L’importante sarà l’atteggiamento e la fiducia nelle nostre qualità”. Guardando il percorso delle ultime settimane e l’ottima prestazione fornita nell’amichevole con la Nuova Zelanda, la squadra ha recepito alla perfezione le richieste della Ct, che aggiunge: “Negli ultimi allenamenti abbiamo trovato alcuni accorgimenti per affrontare e mettere in difficoltà le nostre avversarie. Dovremo essere pragmatiche ed essenziali, cercando di fare sempre la cosa migliore e la cosa più semplice, soprattutto sotto porta. L’aspetto emotivo incide molto in queste partite ed è quindi meglio giocare con semplicità”. Sarà della partita anche Arianna Caruso, che ha pienamente recuperato dal trauma in iperestensione del ginocchio destro.
Milena Bertolini ha condotto la squadra alla seconda qualificazione consecutiva alla fase finale della Coppa del Mondo, un traguardo che l’Italia non aveva mai centrato finora. Vietato però accontentarsi. Tra 23 convocate ci sono tantissime giovani (confermate solo 10 calciatrici presenti quattro anni fa in Francia), il rinnovamento è partito ma sarà fondamentale rimanere ben ancorati al presente per vivere al meglio l’avventura iridata. “Questo torneo deve dare continuità al nostro processo di crescita. È un percorso intrapreso nel 2019, il nostro è un movimento ancora giovane ed è importante fare bene per avvicinare sempre più gente al calcio femminile”.