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30 dicembre 2019

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Mons. Vincenzo Rimedio: «La Verità va amata. Chi milita in strutture di peccato come la ‘ndrangheta la rinnega»


Il 15 dicembre 2019 fui presente all’Istituto Scientifico “Galilei” di Lamezia Terme, dove era in programma il Festival delle scienze.
La Preside Goffredo m’invitò a dare un saluto agli studenti presenti in Aula e dissi, tra l’altro, che nella società e anche nella politica, mancava la verità con le conseguenze negative che si vanno verificando.
Dopo qualche giorno mi fu chiesto: perché non sviluppare questa constatazione dell’assenza della verità?
E mi accingo a rispondere.

Nel mio volume del 1995 intitolato “Sentieri dell’essere” alle pagg. 47 e 48 scrissi qualche idea sulla verità, «che fondamentalmente presuppone il dato conoscitivo…e il sensibile, l’evento storico costituiscono il punto di partenza per l’elaborazione concettuale che è apertura alla verità…Non ci si può appagare della realtà materiale, del fatto bruto: tutto ha un significato. La verità è precisamente questa scoperta del significato o dell’essere».
Sulla concezione della verità diedero il loro interessante apporto Sant’Agostino, San Tommaso d’Aquino, il beato Antonio Rosmini. La verità è come il modello dell’essere oltre che il suo significato.
Non vi è verità in chi diffonde fake news.

La verità non è presente in chi nel discutere non segue un filo logico, ma si attiene a varietà di contenuti e a volte a idee contraddittorie.
Come pure in chi fa affermazioni di principio, condivisibili, ma che poi non le traduce nell’azione.
Gesù diceva dei farisei: ”dicono e non fanno”.

La verità è esclusa da chi vive unicamente o quasi, per gli idoli terreni del piacere e del denaro, senza ideali più degni.
È negata la verità da chi milita in strutture di peccato come la ‘ndrangheta o le associazioni associate ad essa. Il loro obiettivo è l’arrogante strapotere sulla gente per i propri vantaggi soprattutto economici e risultano nemici della libertà dei cittadini per la loro oppressione.

Sono degli idolatri e falsi in apparenti riferimenti religiosi.
È assente la verità nella politica se si prescinde dal bene della “polis”, del Paese, della Regione e delle Comunità locali. In questo caso si persegue «il proprio particulare», o di destabilizzazione di valori già acquisiti nel Paese con il populismo.
Può mancare la verità nelle famiglie, nelle imprese, nei sindacati, nella Chiesa, nello sport, in ogni altra sede, quando si sovrappongono altri interessi che non sono quelli autentici della loro istituzione.
Conclusione
Va amata la verità. Per noi credenti è una Persona, quella di Cristo. Egli stesso disse di sé: «Io sono la Via, la Verità e la Vita». E ancora «Io sono la Luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita» (Gv 8,12).
La verità inoltre è presente in chi ama il proprio Paese – La Patria – la propria Fede, la propria famiglia, il prossimo, soprattutto se svantaggiato, in chi lavora per la crescita umana e cristiana del proprio ambiente.
L’augurio è questo: essere veri uomini, veri cristiani.
† Vincenzo Rimedio
Vescovo emerito


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