Il disegnatore statunitense John Romita Sr., leggenda del fumetto americano che ha legato indissolubilmente il suo nome a quello della Marvel Comics nel massimo periodo di splendore della casa editrice, colui che ha rinnovato l’Uomo Ragno creato da Stan Lee, è morto all’età di 93 anni. La notizia è stata data sui social dal figlio, John Romita Jr., anche lui fumettista di successo, che ha precisato che la scomparsa del padre è avvenuta nel sonno lunedì 12 giugno. “Lo dico con il cuore pesante, mio padre è morto serenamente nel sonno”, ha scritto. “È una leggenda nel mondo dell’arte e sarebbe un onore per me seguire le sue orme. È stato l’uomo più grande che abbia mai conosciuto”.
Il venerato artista di fumetti negli anni ’60 ha partecipato alla rinnovata epopea dei supereroi Marvel, occupandosi del segno grafico di personaggi come Devil, Capitan America, I Fantastici Quattro e I Vendicatori. Romita Sr. è stato poi l’artefice di ‘The Amazing Spider-Man‘, con Stan Lee ai testi, la prima collana dedicata interamente all’Uomo Ragno: per questa lunga serie crea personaggi come l’interesse amoroso di Mary Jane Watson e il boss del crimine Kingpin. Il suo nome è anche legato alla creazione di ‘Wolverine’, apparso nelle storie di ‘L’Incredibile Hulk’. E’ stato, inoltre, uno dei creatori del Punitore, considerato il più violento degli eroi Marvel: Frank Castle (nato Francis Castiglione), guerrigliero che conduce una spietata guerra personale contro qualsiasi criminale del mondo, fu ideato con Gerry Conway (testi) e Ross Andru (disegni), pubblicato per la prima volta su The Amazing Spider-Man dal 1974. Era stato inserito nella Will Eisner Comic Book Hall of Fame nel 2002.
Nato a New York, nel quartiere di Brooklyn, il 24 gennaio 1930, da un fornaio di origine italo americana, Victor Romita, John Romita Sr. si era diplomato alla Manhattan School of Industrial Art nel 1947, poi aveva prestato servizio nell’esercito americano e all’età di 19 anni iniziò a lavorare nel mondo dei fumetti, collaborando con “Famous Funnies”. Il suo esordio ufficiale avviene disegnando fumetti polizieschi e dell’orrore per la Atlas, la futura Marvel. In seguito si occupa anche di western e disegna diverse storie di Capitan America.
Nel 1957 passa alla National, la futura DC Comics, lavorando soprattutto nel settore delle storie rosa, e nel 1965 torna alla Marvel, inchiostrando The Avengers (I Vendicatori) e facendo le matite di Devil prima di occuparsi dell’Uomo Ragno, rinnovandolo radicalmente e trasformandolo non poco rispetto alla classica versione di Steve Ditko. Nel 1966, infatti, Romita Sr. inizia la sua avventura quinquennale lavorando come redattore capo della Marvel per Stan Lee in “The Amazing Spider-Man”. Fu durante il periodo di Romita come artista che Spider-Man superò I Fantastici Quattro per diventare il fumetto più venduto della Marvel, con l’Uomo-Ragno che divenne il volto dell’azienda.
Divenuto direttore artistico della Marvel all’inizio degli anni Settanta, Romita rallenta la sua produzione fumettistica anche se dall’inizio del 1977 disegna le strisce quotidiane di Spider-Man (l’Uomo Ragno). Al tempo stesso supervisiona dei corsi per giovani disegnatori, crea il look dei nuovi personaggi Marvel, coordina la realizzazione di tutte le copertine della casa editrice e si occupa di alcuni progetti speciali. E’ in questo periodo che contribuisce al disegno di personaggi come Luke Cage, il Punitore e Wolverine mentre addestrava i “Romita’s Raiders”, gli artisti interni alla Marvel che correggevano o sostituivano le pagine ritenute inutilizzabili, spesso senza credito.
John Romita Sr. ha lavorato come direttore artistico della Marvel per più di due decenni, completando anche l’artwork per una serie di titoli, tra cui la copertina di The Amazing Spider-Man Annual No. 21 del 1987, in cui l’alter ego di Spider-Man Peter Parker e Mary Jane Watson finalmente si legano sentimentalmente.
Romita lasciò la Marvel nel 1996, andando in semi-pensionamento – un termine che si rivelò privo di significato, data la sua produzione negli anni successivi, con molteplici progetti relativi a Spider-Man per la Marvel e una copertina di Superman per la DC.
Nelle interviste Romita notava spesso con rammarico di non essere nato prima, perché avrebbe potuto far parte della prima generazione di sceneggiatori e disegnatori di fumetti. Tuttavia, era orgoglioso di costruire su ciò che altri avevano fatto. “Non importa quale successo ho avuto, mi sono sempre considerato un ragazzo che può migliorare i concetti di qualcun altro”, aveva detto nel 2002. “Uno scrittore e un altro artista possono creare qualcosa e io posso renderlo migliore”. (di Paolo Martini)