Mostra Venezia, Lanthimos per scene sesso sul set ha usato il 'coordinatore di intimità': ecco cos'è
1 settembre 2023

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Mostra Venezia, Lanthimos per scene sesso sul set ha usato il ‘coordinatore di intimità': ecco cos’è


Una scena di sesso efficace e spontanea? Può sembrare strano ma è tutta una questione di equilibrio armonico e ‘coreografia’. Per raggiungere questo risultato, e rendere l’impatto visivo pieno di quel pathos che serve ad emozionare lo spettatore, è nata da qualche anno una delle professioni più particolari del mondo del cinema: è il coordinatore di intimità (intimacy coordinator, come viene chiamato a Hollywood). Creato sulla scia del contesto storico e sociale del MeToo e per l’esigenza di tutela sui set e non solo, ha preso poi piede affermandosi come professione che ha decisamente il suo perché.

Ma cosa fa esattamente il ‘coordinatore’ delle scene di sesso e di intimità sul set? Si occupa di creare la giusta atmosfera sul set, di armonizzare il clima tra gli attori coinvolti nelle scene, metterli a loro agio, rendere ‘l’estetica’ della scena armonica e rispettosa, calda e sensuale, sicura e rassicurante. Un esempio perfetto lo fornisce il regista greco Yorgos Lanthimos, che nel suo film ‘Poor Things’, presentato in Concorso all’80ma Mostra di Venezia, ha disseminato molte scene di passione delle quali è protagonista l’attrice Emma Stone servendosi proprio di questa figura.

Per realizzare le scene di sesso ci siamo avvalsi di un coordinatore di intimità -ha spiegato ai giornalisti presentando il film- La sua personalità è stata straordinaria, li ha messi a loro agio, creava un contatto con Emma e ha creato un clima confortevole”. Molte scene non erano preparare nei dettagli, ha spiegato il regista. “Non c’era alcuna sceneggiatura per le scene di sesso, ma ci siamo messi lì e abbiamo detto ‘cosa manca’?, per renderlo abbastanza una rappresentazione del desiderio umano. Era importante per tutti noi, fa parte del film non vergognarci e non tirarci indietro”.

Il mestiere di coordinatore di intimità si è talmente affermato che esiste una vera e propria associazione professionale, presieduta dall’italoamericana Amanda Blumenthal, e sono nate delle agenzie specializzate, come l’ormai famosa Intimacy on Set, fondata da Ita O’Brien. Anche in Italia sta prendendo piede, tanto che la Fondazione Anica Academy Ets ha lanciato il primo corso di formazione nel nostro Paese, a cui si è associato Sky Italia, con il contributo di Sky Studios. Si svolgerà a partire dall’inizio del 2024, e sarà tenuto da importanti professionisti del settore. Tra i requisiti richiesti alcuni fondamenti di recitazione, esperienza nella terapia sessuale, teatro, danza, psicologia, ma anche esperienza nel campo dell’industria cinematografica e televisiva.

Anche in Italia, dunque, si sta diffondendo già da tempo questa figura. Un esempio? Luisa Lazzaro, artista angloitaliana, è una delle prime intimacy coordinator a operare in Italia. Tra i suoi set, quello di ‘Supersex’, la serie con Alessandro Borghi, prevista entro la fine del 2023 e liberamente ispirata alla vita e alla carriera della pornostar Rocco Siffredi.


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