AREZZO CAFFË TAZZINA DI CAFFË ESPRESSO  BAR
5 marzo 2016

News

Na’ tazzulella e’ cafè


Oltre sei miliardi di espressi in un anno, un volume d’affari di 6,6 miliardi di euro, e un consumo di 47 milioni di chilogrammi di miscela. Numeri che si traducono in 175 caffè e cappuccini serviti al giorno in media da un bar italiano per un incasso giornaliero di 184 euro. «La caffetteria al bar è un prodotto di punta e rappresenta oggi il 30% del fatturato complessivo», dice Luciano Sbraga, direttore dell’Ufficio Studi della Federazione italiana pubblici esercizi.

«Un dato che sancisce il ruolo fondamentale del bar nei consumi fuori casa e fa in modo che alcune grandi catene internazionali del settore non siano ancora entrate nel mercato italiano. Questo non significa che non lo faranno in futuro ma hanno certamente la consapevolezza che il nostro sia un mercato fortemente competitivo».

Volgendo lo sguardo ai prezzi della tazzina di caffè nei capoluoghi di provincia italiani, si nota come il prezzo medio della tazzina di espresso si sia attestato su 0,96 euro, crescendo dal 2008 al 2015 del 14%, pari, in valore assoluto, a 12 centesimi di euro. La diminuzione del prezzo del caffè verde non arriva mai fino al prezzo di acquisto del caffè torrefatto facendo sì che i benefici di questo processo vadano a vantaggio solo delle componenti a monte della filiera. Ma sulla tazzina, come prodotto di punta del bar, pesa una quota consistente dei costi di gestione (affitto, lavoro, utenze) con la conseguenza che il costo della materia non è determinante nella formazione del prezzo finale.

Entrando nel dettaglio, il caffè passa da 1,07 euro di Bologna, Rovigo, Ferrara e Bolzano per arrivare a 0,74 euro a Bari. Anche gli aumenti tra il 2008 e il 2015 hanno visto significative differenze per territorio: dal +26,2% di Gorizia al +1,5% di Piacenza. Tra le grandi città metropolitane, Bari ha registrato l’incremento più modesto con +7,2%, mentre l’aumento più significativo è stato segnalato a Palermo con poco più del 20%.

«Il prezzo medio del caffè», precisa Luciano Sbraga «si attesta al di sotto dell’euro ma non sono poche le realtà aziendali e territoriali in cui la tazzina si vende a prezzi superiori. I listini, quando si tratta di espresso, vengono ritoccati sempre con molta cautela. Gli aumenti, tuttavia, vanno fatti spiegandone le ragioni, sia in termini di maggiori costi che di maggiore qualità e servizio, perché l’idea che il cliente non se ne accorga non è adeguata ai tempi».

(Fonte: Fipe)


Leggi anche...



News
Tempesta artica, vento estremo e gelo: le...

Tempesta artica sull'Italia, con venti estremi e gelo sulla Penisola. E fenomeni intensi...


News
Violenza sessuale sulle figlie minorenni, padre...

Violenza sessuale sulle figlie minorenni. Con questa accusa i carabinieri della Compagnia di...


News
Schianto sulla Circonvallazione di Palermo, morto...

La vittima, all'altezza del sottopasso di corso Calatafimi, si sarebbe schiantata con la sua...


News
Maltempo in Liguria, raffiche di vento e alberi...

Il maltempo si abbatte sulla Liguria e sono stati numerosi gli interventi dei vigili del...