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6 dicembre 2019

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NASCE CALABRIA IN COMUNE: UN TAVOLO UNITARIO PER UN’ALTRA IDEA DI CALABRIA CHI VUOLE BATTERE LA DESTRA


La coalizione civica, popolare, ecologista che ha deciso di presentare una lista alle prossime elezioni del consiglio regionale della Calabria, da oggi si dà il nome di Calabria in Comune.
Il proliferare negli ultimi tempi delle candidature a Presidente della Regione da parte di chi si contrappone alla destra, lanciate e ritirate, oltre quelle già chiare, sono il frutto della mancanza di politica intesa come progettualità, incontro e mediazione senza le quali si finisce per ridurre la soluzione alla mera scelta di personalità da gettare nell’agone. Nella nostra concezione, invece, viene prima il progetto – e cioè le tematiche e le soluzioni, che – per essere comuni – presuppongono necessariamente valori comuni e una visione condivisa della Calabria. Verificata allora la compatibilità dei progetti, le conseguenti scelte devono essere condivise, perché la democrazia è ascolto, discussione e decisione comune.
Il progetto.

Tematiche imprescindibili, che qui ci limitiamo a menzionare, sono sicuramente:

1) la mancanza di lavoro e la sua precarizzazione;

2)Rilancio del Diritto allo Studio in Scuole e Università pubbliche;

3)Gestione pubblica dei beni pagati da tutti i cittadini e non ceduti a privati;

4)Recupero dell’ Ambiente, quale spazio comune da tutelare nell’integrità e nella salubrità oltre che dei beni culturali patrimonio storico della Calabria;

5) Recupero della Sanità Pubblica intesa come garante del diritto alla salute dei cittadini, contro ogni privatizzazione;

6) Ritorno agli Investimenti Pubblici in infrastrutture che abbiano un reale ritorno in termini di benefici per i calabresi;

7) Tutela degli artigiani e dei lavoratori autonomi , dei giovani titolari di partite IVA.

8) modifica di una legge elettorale incostituzionale per l’elevatissima soglia di sbarramento e creazione di Meccanismi Democratici che instaurino un confronto continuo tra rappresentanti e rappresentati su scelte fondamentali per il territorio;

9) lotta alla ‘ndrangheta e alla corruzione politica amministrativa.

10) efficienza dell’amministrazione regionale, trasformandola da elargitore di stipendi e consulenze a fini elettoralistici a erogatore di servizi alla popolazione calabrese.

11) politiche dell’accoglienza nello spirito del modello Riace e delle altre realtà presenti su tutto il territorio di Calabria,terra solidale.

Il metodo. Il progetto, e chi è destinato a rappresentarlo, deve essere definito all’esito di un confronto, senza pretese di supremazia e individualismi perché tutti i progetti e tutte le candidature hanno pari dignità e autonomia politica. La scelta migliore è sempre quella condivisa e perché ciò avvenga occorre incontrarsi e discutere per giungere a una sintesi progettuale e a una scelta comune su chi la rappresenti. Chi intende dareunfuturo alla nostra terra e battere la destra – e non cercare un’affermazione personale fine a se stessa – deve essere disposto a cedere il passo di fronte a chi possa con maggiore probabilità di successo rappresentare il Comune progetto.
I limiti.

I valori non vanno solo declamati ma praticati, non bastano le belle parole a cancellare la storia delle persone. Per tale ragione, non siamo disposti a collaborare con chi ha dimostrato con la propria storia di essere lontano dal progetto e dalla visione che noi intendiamo rappresentare. Nel concreto riteniamo che negli ultimi anni la classe dirigente di questa regione abbia fallito ogni obiettivo. Il degrado, la pessima qualità dei servizi, i dati economici, la fuga dei giovani e lo spopolamento sono la triste prova di quanto poco si sia fatto al di là delle declamazioni autoreferenziali. Occorre un rinnovo profondo di questa politica a partire da chi la rappresenta. Riteniamo sia necessario un innesto di nuove competenze e di nuove spinte motivazionali che non possono essere trovate in chi ha governato fino ad ora. Non di meno crediamo che occorra andare oltre il populismo e costruire alleanze per affermare i valori universali che la sinistra incarna.
Per dare sostanza a tutto quanto sopra scritto, invitiamo tutti i candidati alla Presidenza della Regione e tutte le forze politiche, partiti, liste civiche, associazioni che intendono contrastare le destre all’interno di una comune e credibile visione della Calabria a un pubblico dibattito volto a ricercare una convergenza su un progetto comune e , come naturale conseguenza, a scegliere di comune accordo chi sia più adatto a incarnarlo.

Calabria in comune

Valerio Formisani

Giovanni Caporale

Pietro Tarasi

Sandro Scalercio

Luigi Pandolfi

Aurelio Morrone

Enza Vigna

Graziella Secreti

Melina Peluso

Lara Nocito

Angelo Broccolo

Angelo Cofone


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