LAMEZIA. Ho letto con interesse e non sono rimasto sorpreso più di tanto, vista l’onestà intellettuale che caratterizza il Prof. Gianni Speranza, l’articolo comparso su più organi di stampa sull’amministrazione condivisa. Il tema era stato affrontato da me in più occasioni con esponenti di diverse estrazioni politiche, per introdurre il principio di sussidiarietà orizzontale, riconosciuto dalla Costituzione, principio secondo cui i cittadini, qualunque siano le loro condizioni personali e sociali, non sono solo portatori di bisogni, ma anche di capacità.

Base Popolare è un movimento politico culturale, che aderisce al PPE, ben radicato su tutto il territorio nazionale, che fa della lettura della realtà il metodo politico; un metodo che stabilisce il primato del reale sulle idee, spesso poche, confuse e astratte, e che ha quattro punti di riferimento nel suo agire in politica, la dignità della persona, il coraggio, che non è temerarietà, ma somma di intelligenza e talento, la competenza e la semplicità.

Proprio uno sguardo al reale ci impone oggi di non sottovalutare ciò che ha scritto il Prof. Gianni Speranza. Egli da persona indipendente, dal 2017 non ha appartenenza di partito, ha dato la sua disponibilità a candidarsi alla carica di Sindaco alle prossime elezioni amministrative, facendo propria anche una nuova concezione culturale nella gestione della pubblica amministrazione, quella dell’amministrazione condivisa.

Perlopiù, avendo egli già ricoperto tale carica, ha dalla sua parte l’esperienza e la conoscenza della macchina amministrativa, utile a non perdere ulteriore tempo, in una situazione ormai in “letargo”.  E’ risaputo che il Prof. Speranza ha amministrato coaudiuvato da un valido gruppo dirigente, non è stato il “classico uomo solo al comando”, dimostrando una notevole capacità di ascolto. Una persona certamente disponibile, adatto a dar vita ad una “fase costituente” vasta capace di aggregare entrambi gli  schieramenti.

Condividiamo insieme, quindi,  la proposta di una nuova “governance” capovolta, dove città e territorio siano in grado di ricostruire un tessuto sociale per rilanciare la crescita sostenibile, dove chi ha maturato maggiori esperienze le metta a disposizione di giovani interpreti, alla luce di un nuovo modello amministrativo, creando uno scambio intergenerazionale, al fine di raggiungere traguardi ambiziosi.

Al di là di stereotipi culturali e steccati ideologici, l’attuale situazione non lo permette, governatori di centro-destra del Sud sempre più in difficoltà sull’autonomia differenziata, si apriranno nuovi scenari politici, già attuati in Europa.

Lamezia ha bisogno di un salutare bagno di realtà, il Prof. Speranza ha saputo cogliere questo aspetto e proporre anche un metodo per rilanciare la città.

Forti di una sua e anche nostra posizione inclusiva, mi appello a tutti, cattolici popolari, cattolici democratici, progressisti, moderati, liberali, a valutare positivamente una sua candidatura alla carica di primo cittadino; Lamezia è un bene comune, i suoi cittadini, i suoi amministratori, sapranno insieme affrontare le sfide che il domani ci riserverà e alla luce di un nuovo metodo capace di riscattare un territorio che non merita un ruolo di secondo piano.

Vincenzo Nicotera

Coordinatore Lametino Base Popolare