Se i responsabili del “sabotaggio” ai gasdotti Nord Stream nel Mar Baltico dovessero essere resi pubblici, molti nei Paesi europei rimarranno “sorpresi”. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, denunciando che finora la Russia sta sbattendo contro “il muro della riluttanza” di alcuni Stati a cercare la verità, che “sicuramente sorprenderà molti in questi Paesi europei se sarà resa pubblica”.
NEGOZIATI – La posizione di Mosca sui negoziati con Kiev non è cambiata, Vladimir Putin era già aperto alle trattative, ha precisato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, dopo che il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan questa mattina ha anticipato un nuovo sforzo di mediazione con colloqui sia con Putin e Volodymir Zelensky, e affermato che il Presidente russo si era ammorbidito. “Probabilmente è cambiata solo la posizione dell’Ucraina”, ha aggiunto Peskov, ricordando la nuova legge introdotta a Kiev per bloccare trattative con Putin.