“Non vi è alcun affievolimento nel contrasto alla criminalità organizzata, né potrebbe essere altrimenti, principalmente da parte di un ministro che vi ha dedicato la parte più importante della propria funzione di magistrato”. Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, rispondendo al Question Time alla Camera a un’interrogazione sull’ipotesi di modifiche al reato di concorso esterno in associazione mafiosa.
“Ed è con questo sentimento di commossa rievocazione del collega Paolo (Borsellino, ndr), e della altre vittime della violenza stragista, che auspico che questa polemica sterile oggi si chiuda”.
“Da giudice – ha ricordato Nordio – conducevo le indagini sulla colonna veneta delle brigate rosse e fui oggetto di un attentato sventato dai carabinieri del generale Dalla Chiesa. Comprenderete quindi il mio sconcerto e il mio sdegno quando qualcuno mi ha definito favoreggiatore della delinquenza mafiosa”.