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29 novembre 2021

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Nuova Scena Acli: “L’ultimo appuntamento” in scena giovedì 2 dicembre al Nuovo Supercinema di Catanzaro


Il teatro è la forma più comune di rappresentazione del vissuto quotidiano. Questa mattina, nel corso di una conferenza stampa NuovaScena Acli Arte e Spettacolo con la Compagnia di Irene hanno presentato ‘L’ultimo appuntamento’, uno spettacolo di teatro civile che affronta la tematica sociale di forte attualità della violenza sulle donne, che andrà in scena giovedì 2 dicembre, alle ore 21:00, al Nuovo Supercinema di Catanzaro.

 

Su quel luogo insolito come il palcoscenico, la regista Romina Mazza e Salvatore Conforto, Presidente dell’Associazione NuovaScena Acli Catanzaro hanno espresso grande soddisfazione per la realizzazione di un evento che maturavano da diverso tempo.

 

«Si torna a fare teatro – ha dichiarato Salvatore Conforto – dopo 18 mesi di assenza. Il palcoscenico per noi operatori teatrali è l’ossigeno che ci fa vivere. Eravamo proprio arrivati allo stremo e volevamo abbandonare questo splendido mondo che ormai ci affascina da oltre 40 anni. Non abbiamo mollato nonostante le condizioni difficili che la pandemia ci ha costretto a vivere. Tanti sacrifici, anche personali, hanno contribuito affinché il sogno svanisse per sempre».

 

‘L’ultimo appuntamento’ ha una narrazione corale che si ispira a diverse figure femminili, alcune provenienti dal passato, altre che testimoniano il presente, molte ancora vittime di femminicidio. Sarà un excursus dal medioevo ai giorni nostri. Lo spettacolo, diretto da Romina Mazza, rappresenta in chiave ironica e vivace il fenomeno della violenza di genere, ormai da tempo considerato un’emergenza sociale. Le violenze di cui le donne troppo frequentemente sono vittima, fino al caso estremo del femminicidio rappresentano l’aspetto più drammatico e preoccupante della sopraffazione e della discriminazione di genere.

 

«Siamo in un’epoca – ha dichiarato Romina Mazza – dove la donna è ancora considerata un oggetto. Finché i pensieri maschilisti non volteranno pagina, il femminicidio sarà inevitabile. Se vogliamo che questa piaga venga stroncata e respinta, bisogna parlarne sempre e di più. Ogni giorno dobbiamo mettere questo fenomeno al centro dell’attenzione comune, facendo in modo che più donne, vittime di soprusi e violenze, conoscano il modo per uscirne o, perlomeno, ci provino.  Io ho voluto fortemente che ‘L’ultimo appuntamento’ fosse messo in scena al Nuovo Supercinema di Catanzaro, perché ho ritenuto che questa fosse la location più idonea per emozionarsi e fare emozionare. Ideale per creare un’atmosfera intima e far riflettere   lo spettatore».  

 

È inarrestabile il crescente aumento dei casi di violenze, stupri, stalking e femminicidi a cui ogni giorno siamo costretti ad assistere e che ci lascia sempre più impreparati. È inaccettabile che, ancora oggi, si assista alla violenza fisica e psicologica nei confronti delle donne, nel momento in cui l’amore si trasforma in sottomissione.

 

L’obiettivo principale de ‘L’ultimo appuntamento’ è di sensibilizzare e far meditare sull’ assenza della cultura del rispetto nei confronti delle donne, che è necessario sviluppare, soprattutto in un periodo in cui si assiste a una forte crisi dei valori come quello attuale. Occorrono fatti concreti per salvare la vita e la sua dignità. La violenza sulle donne è un problema che riguarda tutti.

 

«Oggi non basta più sensibilizzare il mondo intero con conferenze, spettacoli e manifestazioni. Forse dovremmo cominciare a cambiare il nostro modo di affrontare la quotidianità. Bisognerebbe cercare di essere più uniti, condividendo i nostri problemi, senza avere paura di farsi intimidire dalle difficoltà. Si dice che il batter d’ali di una farfalla possa generare un uragano in un’altra parte del mondo. Ecco proviamo a diventare quella farfalla». Parole, queste di Romina Mazza, che suonano come un incoraggiamento a tutte le donne afflitte da questo problema.

 

Questo è il primo evento presentato dalla Compagnia di Irene, nata dal desiderio dei fondatori Romina Mazza, Azzurra e Salvatore Conforto, di voler ricordare la piccola artista Irene De Domenico, strappata a soli 14 anni alla vita, che continuerà a vivere nei cuori e nella mente di chi l’ha conosciuta. Una piccola talentuosa in erba che avrebbe sicuramente fatto tanta strada nel mondo del Teatro. L’affetto degli amici ha originato anche l’hashtag #irenenelnostrocuorepersempre.

 

Nuova Scena ACLI si atterrà alle misure disposte dalle autorità nazionali in ordine all’emergenza pandemica consentendo l’ingresso esclusivamente agli spettatori in possesso del Green Pass e fino a esaurimento posti.


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