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10 novembre 2016

News Lamezia e lametino

Parte domani nel reparto di Pediatria dell’ospedale di Lamezia Terme il progetto «Nati per leggere»


E’ stato avviato il progetto Nati per leggere che promuove la lettura di libri per l’infanzia, da parte degli operatori della Biblioteca comunale di Lamezia Terme, ai piccoli pazienti del reparto di Pediatria dell’ospedale «Giovanni Paolo II» di Lamezia Terme.

La presentazione dell’iniziativa si è tenuta nel corso di una conferenza stampa, organizzata dal Comune di Lamezia Terme, alla presenza del direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, Giuseppe Perri, del sindaco della città, Paolo Mascaro, del primario dell’Unità operativa di Pediatria, Mimma Caloiero e dall’assessore alla Cultura, Graziella Astorino.

In particolare, la Biblioteca comunale lametina collaborerà con il reparto di Pediatria per la realizzazione del progetto tramite gli operatori dell’area socio-sanitaria (pediatri ospedalieri, assistenti sanitari, infermieri) e gli operatori dell’area educativa-culturale (bibliotecari e volontari).

Da domani, e per i prossimi tre mesi, i volontari del servizio civile nazionale operanti in biblioteca (in particolare Domenico D’Agostino, Giovanni Mazzei, Natia Rocca, Alessandra Longo, Valentina Dattilo, Margherita Gigliotti, Caterina Anania, Alessandra Corrado, Fabio Lucchino, Federica Piazzetta, Manuela Bonavina), si recheranno in ospedale il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 15.30 alle 19, per leggere le fiabe ai bambini ricoverati in ospedale.

L’obiettivo primario del progetto Nati per Leggere 2016 è quello di offrire un supporto socio-culturale ai piccoli pazienti, con l’intento di alleggerire la loro degenza, ridurre lo stress da paura e la sofferenza, agevolare le terapie mediche, contribuire a migliorare la qualità della vita dei piccoli degenti.

La lettura ad alta voce ha anche una valenza terapeutica: la voce di un adulto che legge con amore un libro ad un bambino spesso riesce a calmarlo, a consolarlo, a rassicurarlo, perché genera in lui senso di protezione, suscita emozione, crea un legame.

«Il progetto», ha affermato il dottore Giuseppe Perri «è stato promosso in Italia dall’Associazione culturale pediatri, dall’Associazione italiana biblioteche e dal Centro per la salute del bambino onlus, che ha già dato vita a 800 progetti locali in più di 2 mila comuni italiani. Questa iniziativa ha degli obiettivi molto significativi come il rafforzamento del legame tra genitori e bambino, il sostegno delle cure parentali (genitorialità), il miglioramento delle capacità di apprendimento, il miglioramento dell’autostima del bambino, il sostegno delle abilità di lettura-scrittura con conseguente miglior profitto scolastico e riduzione dell’abbandono scolastico».

«Queste attività», ha aggiunto Perri «possono essere concretamente realizzate quando fra istituzioni avviene un dialogo costruttivo e propositivo come quello che è avvenuto tra l’Asp di Catanzaro e il Comune di Lamezia Terme, che ringrazio nella persona del sindaco Paolo Mascaro, in quanto proprio grazie a questa sinergia tra i due enti è stato possibile riorganizzare insieme la nuova rete ospedaliera ed evitare che molti servizi venissero chiusi o ridimensionati».

Un’iniziativa molto importante, ha evidenziato la dottoressa Caloiero, in quanto «la lettura ad alta voce è un sistema particolarmente apprezzato in ambito pediatrico, importante per lo sviluppo cognitivo e comportamentale del bambino, utile a livello relazionale: è scientificamente dimostrato che i bambini a cui si leggono regolarmente storie, filastrocche e poesie evidenziano un più precoce sviluppo del linguaggio, un vocabolario più ricco ed una migliore capacità di esprimere il proprio pensiero. Ma non si tratta solo di questo: leggere insieme è un modo per creare e mantenere rapporti, prima di tutto fra chi legge e chi ascolta. Leggere ad alta voce al proprio bambino significa innanzitutto dedicargli tempo, condividere con lui emozioni e sensazioni, entrare con amore nel suo mondo, nella sua dimensione».

Il sindaco Mascaro ha sottolineato come Lamezia si attesta, ancora una volta, come «città nevralgica per la cultura calabrese, grazie alle tantissime iniziative messe in campo. Anche questo progetto rivolto ai bambini è molto importante».

L’assessore Astorino, nell’evidenziare l’importanza del libro come strumento indispensabile per implementare la fantasia, ha spiegato come la Biblioteca comunale lametina «promuove da tempo l’organizzazione e lo sviluppo della lettura, offrendo vari servizi che prendono in considerazione le esigenze dei cittadini, con attenzione particolari ai servizi bibliotecari per bambini e ragazzi. La sezione Ragazzi della biblioteca offre da tempo numerose possibilità d’aggregazione ludico-culturale per bambini e ragazzi tesserati, attività che di concerto alle altre svolte nella struttura contribuiscono all’accrescimento della valorizzazione culturale della città».


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