‘Oscurare il sole’ per attenuare gli effetti del riscaldamento climatico globale. Si tratta di un progetto di geoingegneria solare denominato SCoPEx nato nel 2012, e che vede tra i massimi finanziatori Bill Gates, tornato alla ribalta dopo la notizia, riportata dal quotidiano Politico, dell’apertura della Casa Bianca allo studio del programma portato avanti dall’università di Harvard, con l’obiettivo di valutarne vantaggi e svantaggi.
Un report pubblicato lo scorso 30 giungo dall’amministrazione Biden afferma infatti che la modifica della radiazione solare (Srm) “offre la possibilità di raffreddare il pianeta in modo significativo su una scala temporale di pochi anni” e riconosce che “tale raffreddamento tenderebbe a invertire molte delle conseguenze negative del cambiamento climatico”. “Un programma di ricerca sulle implicazioni scientifiche e sociali della Srm (Solar Radiation Management) consentirebbe decisioni più informate sui potenziali rischi e benefici dell’Srm come componente della politica climatica, insieme agli elementi fondamentali della mitigazione e dell’adattamento delle emissioni di gas serra”, si legge.
I metodi proposti includono la moltiplicazione della quantità di aerosol nella stratosfera per riflettere la luce solare lontano dal pianeta, l’aumento della riflettività delle nuvole sugli oceani e la riduzione della quantità di cirri ad alta quota. In sostanza l’obiettivo è quello di creare nuvole artificialmente spruzzando nell’atmosfera ad alta quota, attraverso un pallone aerostatico, una soluzione composta da acqua, gesso e particelle di zolfo. Questa soluzione aiuterebbe la formazione di nuvole che andrebbero a bloccare la luce nel sole nell’atmosfera superiore.
Secondo alcuni scienziati, il controverso concetto potrebbe però avere effetti collaterali sconosciuti derivanti dall’alterazione della composizione chimica dell’atmosfera.