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14 marzo 2022

News Lamezia e lametino

Parcheggi disabili Ospedale occupati da chi non ha diritto. TDM Lamezia: «A 4 mesi da incontri istituzionali nessuna risposta»


IL TRIBUNALE PER I DIRITTI DEL MALATO E CITTADINANZATTIVA ringraziano la stampa per aver dato voce ad un bisogno espresso con discrezione, ma con un intenso e profondo sentimento di sfiducia e di umiliazione, da una nostra concittadina. Non una richiesta di teorica solidarietà ma di aiuto concreto, senza se e senza ma, a tutti coloro che assistono, chi per impotenza chi per pigrizia istituzionale, al massacro dei diritti delle persone più fragili.

Il suo atto di accusa e la sua indignazione nascono dalla situazione dei parcheggi per disabili antistanti l’ospedale Giovanni Paolo II di Lamezia Terme, puntualmente occupati da automobili senza il contrassegno necessario per la sosta”. Ci siamo spesso occupati di questa tematica avendo ricevuto, come TDM continue segnalazioni dei cittadini, puntualmente inoltrate alla Direzione Sanitaria. Hanno poi fatto seguito, sull’argomento, due incontri: il primo l’11 di novembre 2021 col Direttore Sanitario del nostro Ospedale, dottor Gallucci ed il suo staff; il secondo col Sindaco della città, avv. Mascaro. In entrambi i casi era emersa la volontà di rinnovo di un protocollo d’intesa per la gestione del servizio di vigilanza. Sono tascorsi quattro mesi da quegli incontri istituzionali ma sulla materia nessuna risposta si è avuta; come se bastasse il silenzio a lenire il disagio  di chi, quasi quotidianamente, è costretto a soccombere  all’irruenza gratuita della maleducazione e della tracotanza.

Il tutto, nonostante il Decreto Infrastrutture approvato dal Consiglio dei Ministri del 3 Settembre 2021 che introduce novità di estremo impatto sociale e civile. La prima novità riguarda l’introduzione degli “stalli rosa” dedicati alle donne in gravidanza e ai genitori con figli fino a due anni; la seconda interviene sulla sosta auto disabili in temini di un rafforzamento delle sanzioni per i contravventori che occupano indebitamente o utilizzano impropriamente il contrassegno stesso. Al di là delle nostre proposte che prevedevano l’attivazione di strumenti di sorveglianza diretta o di video sorveglianza con rigorosa applicazione delle sanzioni previste dal Decreto Ministeriale sopracitato, esiste il D.P.R. n. 151/2012, avente in oggetto “ Regolamento in materia di strutture, contrassegno e segnaletica per facilitare la mobilità delle persone invalide). Tale norma ha introdotto il CUDE ( Contrassegno Unificato disabili Europeo) che prevede l’uso di un microchip elettronico, che consente, tra l’altro, di individuare e sanzionare chi occupa, senza averne titolo, lo spazio riservato alle persone disabili.

La tecnologia, come si vede, viene in soccorso ai diritti delle persone fragili; spetta, però, alle Istituzioni utilizzarla per garantire i  diritti e per affermare la legalità.

Fiore Isabella Resp.TRIBUNALE PER I DIRITTI DEL MALATO DI LAMEZIA TERME

Felice Lentidoro Resp. TERRITORIALE CITTADINANZATTIVA LAMEZIA TERME


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