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24 gennaio 2018

News

Pax Christi Italia: «Disarmare la politica»


«Per prevenire i conflitti ed edificare la pace… è fondamentale bloccare i flussi di denaro e di armi verso chi fomenta la violenza. Ancora più alla radice, è necessario arrestare la proliferazione di armi che, se vengono prodotte e commerciate, prima o poi verranno pure utilizzate. Solo rendendo trasparenti le torbide manovre che alimentano il cancro della guerra se ne possono prevenire le cause reali».

Dando seguito a questo appello del Papa (Il Cairo, 28 aprile 2017) il Consiglio nazionale di Pax Christi, riunito sabato 20 e domenica 21 gennaio a Firenze ha discusso ed approvato un documento da sottoporre a tutti i partiti e ai candidati alle prossime elezioni politiche, ai quali sarà chiesto di esprimersi pubblicamente in merito.

Pax Christi si farà prossimamente promotrice di iniziative nazionali e locali con tutti gli altri movimenti e gruppi attivi per la pace ed il disarmo nel nostro Paese. Si auspica che possa continuare e crescere l’impegno di un gruppo interparlamentare per la pace che promuova anche azioni di pressione per far uscire l’Italia dalla Nato, per una riforma dell’Europa ed un rafforzamento dell’Onu al fine di garantire la pace e la giustizia nel rispetto del diritto internazionale.

Si chiede in particolare che l’Italia aderisca al trattato Onu per la messa al bando delle armi nucleari, la sospensione della partecipazione italiana al programma di produzione ed acquisto dei caccia bombardieri F35, capaci di portare e di guidare da remoto le bombe atomiche B61-12, la riconversione sociale delle spese militari e dell’industria bellica, a partire dalla RWM di Domusnovas in Sardegna, che produce le bombe vendute all’Arabia Saudita e da essa usate sulla inerme popolazione yemenita.

Si chiede la rigorosa applicazione delle legge 185/90 sul commercio delle armi ed il ritiro delle truppe italiane dalle missioni internazionali svolte al di fuori delle risoluzioni ONU,
ultima quella in Niger.

Il Consiglio nazionale ha ricevuto anche la visita del cardinal Giuseppe Betori, vescovo della diocesi fiorentina, territorio in cui ha sede la Segreteria nazionale di Pax Christi, presso la
Casa per la pace.

Insieme abbiamo ricordato l’amico Michele Gesualdi, allievo di don Milani e presidente della Fondazione a lui dedicata, nell’ora delle sue esequie a Barbiana.

Il Consiglio ha anche rilanciato la nuova Campagna nazionale di sensibilizzazione e di azione Sulle soglie senza frontiere che intende analizzare i diversi aspetti dell’accoglienza dei profughi nel nostro Paese, promuovere una cultura dell’incontro che contrasti quella dello scarto, collaborare con l’ampia rete di realtà che già operano nei territori e a livello nazionale.

Dopo aver iniziato questo anno 2018 con la 50esima marcia per la pace, a Sotto il Monte, continua il cammino e l’impegno concreto per essere costruttori di Pace.
Pax Christi Italia


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