“Con una media di un paio di autocandidature al giorno, se siamo bravi nel giro di un paio di mesi possiamo arrivare a una sessantina di candidati a un congresso che non è nemmeno stato convocato. Mi pare geniale. Abbiamo capito tutto”. A scriverlo oggi in un post su Facebook è il dem Matteo Orfini, che torna a commentare lo stato di salute del Pd dopo la debacle elettorale.
“Qualche anno fa – scriveva ieri chiedendo al Partito democratico di dare un freno alla ‘fuffa’ – proposi di sciogliere e rifondare il Pd, per ridefinire su basi completamente nuove il nostro progetto politico. Mi risposero che era una follia, tutti. In questi anni mi sono battuto per provare ad affermare un principio semplice: un partito è prima di tutto il suo progetto, la sua cultura politica, la sua proposta per il paese. Poi viene il resto: alleanze, leadership, tattica”, le parole del dem.