“Per noi la proposta non è affatto archiviata e continuiamo a tenerla sul tavolo”. Dall’area Schlein si fa sapere che il tema delle primarie on line, da affiancare al voto nei gazebo, resta tema di confronto in vista della Direzione del Pd di mercoledì.
“Visto che anche gli altri candidati hanno delle richieste sul regolamento, come la raccolta firme e i tempi, cerchiamo di trovare una sintesi”, spiega all’Adnkronos un parlamentare Pd, sostenitore della mozione Schlein, che sta seguendo da vicino la trattativa tra i rappresentanti dei candidati alla segreteria dem. Il no di Stefano Bonaccini viene considerato “inspiegabile nella situazione in cui ci troviamo. E’ surreale non provare ad allargare la partecipazione”. Sembrano i tempi delle primarie tra Pier Luigi Bersani e Matteo Renzi, osserva il deputato Pd, “anche allora si cercarono mille alchimie, poi alla fine Bersani cambiò lo Statuto perché capì che i cambiamenti è sempre meglio governarli. E alla fine, poi, vinse”.
Ma gli altri candidati hanno già tutti detto di non essere d’accordo sul ricorso al voto on line… “Cuperlo è più possibilista”. Se non si dovesse trovare un accordo, presenterete un odg in Direzione per le primarie on line? “Intanto vediamo come va il confronto nelle prossime ore”.