Incontro italcementi
16 dicembre 2016

News

Per la vertenza dei lavoratori di Castrovillari, Oliverio ha incontrato sindacati e dirigenti di «Italcementi»


Convocato dal presidente della Regione Mario Oliverio, si è svolto ieri, nella sede della Cittadella, alla presenza dell’assessore allo sviluppo economico e alle attività produttive Carmela Barbalace, un incontro con il management di Italcementi per affrontare la questione legata allo stabilimento di Castrovillari.

Presenti all’inziativa il consigliere regionale Vincenzo Pasqua, i sindaci Domenico Lo Polito di Castrovillari, Alessandro Tocci di Civita e Angelo Catapano di Frascineto, il presidente dell’Ente Parco Nazionale del Pollino Domenico Pappaterra e i sindacati confederali, di categoria e del territorio.

Le questioni sul tavolo della discussione hanno riguardato il futuro del sito industriale di Castrovillari e il destino dei 65 lavoratori di cui, per come ha anche confermato il direttore risorse umane di Italcementi Giuseppe Agate, 31 sono la forza lavoro del ciclo produttivo, gli altri, entro il 31 dicembre prossimo, dovranno decidere se aderire al Piano sociale delle fabbriche per essere accompagnati ad un’uscita incentivata, tenendo anche conto che a settembre scade la copertura degli ammortizzatori sociali.

A giugno 2017 cesserà, altrimenti, il loro rapporto di lavoro. Per quanto riguarda il Piano produttivo della cementeria, Agate ha sottolineato che rimane invariato e che comprende 6 fabbriche a ciclo completo sul territorio nazionale e 9 centri di macinazione tra cui anche Castrovillari. La parte dello stabilimento che comprende i forni è, invece, dismessa e l’area è disponibile per gli imprenditori che volessero avviare nuove attività.

«La questione», ha sottolineato Oliverio «la stiamo affrontando su diversi tavoli, sia a livello nazionale che regionale, per verificare la possibilità di allungare la copertura degli ammortizzatori sociali, considerando anche l’art. 42 del Jobs Act, per avere il tempo di lavorare a soluzioni di rioccupazione, tenendo presente una serie di investimenti con impegno di risorse reali importanti per il Sud che riguarderanno collegamenti stradali, ferrovia, innovazione tecnologica ed energetica».

L’assessore Barbalace ha, tra l’altro, sollecitato uno sforzo da parte dell’azienda per «l’avvio di un piano che riutilizzi la parte che dovrà essere dismessa, attraverso l’impiego dei lavoratori, per restituire un’immagine ambientale ad un territorio che ha tantissime peculiarità». Anche i sindaci hanno chiesto a gran voce la bonifica dell’area per riportarla allo stato originario.

I sindacati, dopo aver ribadito che non chiedono forme di assistenzialiamo per i lavoratori ma la salvaguardia dei posti esistenti, hanno sollecitato la Regione ad avviare una manifestazione d’interesse per verificare la disponibilità delle aziende locali ad investire sul sito del cementificio.

Al termine dell’incontro si è stabilito di programmare una prossima interlocuzione tra Regione e Italecementi per valutare la possibilità dei lavoratori di aderire al Piano sociale e, nel contempo, verificare anche l’ipotesi del prolungamento della cassa integrazione.


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