Violenza sessuale aggravata dall’utilizzo di sostanze alcoliche e continuata nei confronti di quattro ragazze. E’ l’accusa contestata al gestore di una discoteca di Città della Pieve, in provincia di Perugia, dai carabinieri della locale Stazione, che lo hanno arrestato insieme ai militari del Norm in esecuzione alla misura della custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Perugia.
I fatti risalgono alla notte tra sabato e domenica scorsi, quando i Carabinieri e i sanitari del 118 sono intervenuti nel locale in seguito a una chiamata al 112 fatta dagli amici di una ventenne che, in forte stato di agitazione, aveva raccontato di essere stata vittima di una violenza sessuale all’interno della stessa discoteca ad opera di un uomo che svolgeva mansioni di gestione/collaborazione e che avrebbe approfittato di lei all’interno di una stanza.
La ragazza, trasportata al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Perugia, veniva trattenuta per i successivi controlli medici, utili anche a riscontrare i segni della violenza subita. Ai sanitari la vittima ha raccontato nel dettaglio i fatti accaduti; in particolare dichiarava che, dopo esser stata avvicinata da un uomo, sebbene in uno stato di alterazione psicofisica dovuto all’assunzione di alcol, veniva portata in una stanza, invitata ripetutamente a bere e costretta ad un rapporto sessualmente non consenziente.
Le indagini condotte nelle ore immediatamente successive al fatto dai carabinieri e coordinate dal sostituto di turno, consentivano di individuare e sentire i conoscenti e amici della ragazza, nonché altri clienti della discoteca che riscontravano significativamente il racconto della ragazza; alcune ragazze sentite riferivano di essere state esse stesse oggetto di palpeggiamenti e di altre molestie sessuali all’interno del locale e sempre ad opera dell’uomo quella notte. Rintracciato dai militari, l’uomo è stato portato nella Casa Circondariale di Perugia – Capanne.