“Il Pnrr è sbagliato dall’origine e non sta andando nella giusta direzione”. A ribadirlo è il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, intervendo a SkyTg24, riconoscendo come pertanto sia “difficile accollare dei problemi a questo governo”. Ricordando gli allarmi lanciati in passato Bonomi osserva come “i dati ci stanno dando ragione perché questo piano doveva essere un boost aggiuntivo agli investimenti pubblici che mobilitasse anche quelli privati”. “Invece – spiega – così non è stato”.
“Fin dall’inizio abbiamo detto al governo Conte che non andava nella direzione giusta” ricorda Bonomi sottolineando il rischio di spese inutili: “Se facciamo rotonde e piste ciclabili stiamo andando verso la sostenibilità ma non creiamo Pil ma ci stiamo indebitando in nome delle future generazioni, l’ultima rata del Pnrr nel 2058 la pagherà un ragazzo che non è ancora nato”.
Per il presidente di Confindustria “se i soldi non hanno la finalità di crescita del Paese, si fa un danno alle future generazioni”. Di qui la proposta “che parte dei fondi siano utilizzati per stimolare investimenti su transizioni e crescita del Paese”.