Bisogna puntare da “un’Italia del digitale ad una Schengen del digitale” e “il primo passo sarà realizzare un Wallet europeo su cui caricare documenti riconosciuti in tutta Europa, in tutti Paesi così come sono oggi i documenti cartacei”. A sottolinearlo è stato il ministro dell’Innovazione tecnologica e transizione digitale, Vittorio Colao, nel corso della conferenza stampa, presso la sede della Stampa Estera a Roma, in cui ha fatto il punto sullo stato di avanzamento del suo pacchetto di investimenti del Pnrr.
“Sulla realizzazione concreta di una Schengen digitale europea manca un parametro europeo, un riconoscimento reciproco del parametro di documenti digitali”, ha chiarito Colao valutando che perché il progetto diventi realtà nell’Ue, “forse ci vorrà un anno, o un anno e mezzo ma noi italiani siamo già avanti”.
“Avendo fatto per due i primi 18 mesi non ci fermeremo adesso” tanto che “stiamo lavorando a molte cose, anche alla tessera elettorale digitale” da immettere nel Wallet, quindi anche cose più italiane saranno da noi inserite nel Wallet europeo per essere pronti appena sarà realizzato” ha spiegato inoltre il ministro.
“Se per il Wallet europeo ci vorrà un anno, un anno e mezzo, in area italiana invece continuiamo a tutta velocità”, ha assicurato Colao.