Intanto, il ministero dei Trasporti russo rende noto che al momento regolare il traffico ferroviario lungo il ponte. “Attualmente, i treni merci e passeggeri a lunga percorrenza si muovono lungo il ponte di Crimea secondo l’orario standard”, si legge nella nota in cui precisa che il traffico passeggeri lungo le linee suburbane sarà ripristinato alle 19 (le 18 in Italia).
Da Mosca, intanto, arriva il messaggio di Dmitry Peskov. Lo stop all’acquisto di gas russo avrà “nei prossimi 10-20 anni conseguenze disastrose” per l’economia dell’Europa dice il portavoce del Cremlino in un’intervista al programma ‘Mosca. Cremlino. Putin’ in onda sul canale Russia 1.
“Gli europei continuano a ripetere come un mantra che è necessario sbarazzarsi della dipendenza dalla Russia per le risorse energetiche, petrolio e gas”, dice Peskov, secondo cui il fatto che Russia e Europa avevano reciproci interessi, una nel vendere il gas l’altra ad acquistarlo, teneva i rapporti in “equilibrio”, mentre ora gli americani si stanno “sfregando le mani”.
Secondo il portavoce, gli Stati Uniti “guadagnano un sacco di soldi perché vendono benzina a prezzi 3-4 volte più costosi di quanto potremmo fare noi. E gli europei pagano, privando così la loro economia di competitività. La produzione sta morendo. La deindustrializzazione sta arrivando. Tutto questo, e probabilmente nei prossimi 10-20 anni almeno, avrà conseguenze disastrose per l’Europa”.