Il presidente russo Vladimir Putin ha puntato il dito contro l servizio segreto ucraino Sbu per quello che ha definito un “atto di terrorismo” contro il ponte che collega la Russia alla Crimea. “Non ci sono dubbi. Si tratta di un atto di terrorismo che aveva lo scopo di distruggere un’infrastruttura civile di importanza critica per la Federazione russa”, ha detto Putin nella sua prima dichiarazione dopo l’esplosione che ha devastato il ponte.
Cittadini russi e Stati stranieri hanno contribuito alla preparazione dell’attacco, ha aggiunto il capo dell’agenzia investigativa nazionale Alexander Bastrykin. Il Cremlino ha reso noto che Putin incontrerà domani il Consiglio di Sicurezza Nazionale per discutere la risposta all’attacco.