Da giorni il Comitato Pro Ospedale del Reventino aveva lanciato un allarme, che sarebbe stato a detta dei sodali del social governance del Reventino, un fatto pericoloso, mettendo in allarme il territorio senza specificare di cosa si trattasse. Alla base la venuta a conoscenza di una possibile dismissione della Pediatria. La non certezza induceva una certa cautela per meglio capire se la situazione si potesse ricondurre a una fondatezza di cui si era venuti a conoscenza.

Da qui un giro di chiamate ai vertici aziendali, primo fra tutti il Direttore Sanitario Antonio Gallucci per finire al sindaco della città Leonardo Sirianni. Se Gallucci dal canto suo rassicurava Alessandro Sirianni, vice presidente del comitato, attraverso una sua estraneità alla cosa, a dire il vero dallo stesso non appurata, il sindaco Leonardo Sirianni, ammetteva le preoccupazioni poiché a conoscenza del potenziale pericolo.

Così ieri mattina il Comitato ha chiesto a Pasqualino Mancuso, della direzione regionale del PD se la cosa fosse vera e in itinere; un fatto inconcepibile per Mancuso che ha fissato nella stessa mattinata un incontro tra il Comitato e il delegato in materia di sanità alla regione Franco Pacenza.

Inammissibile questo rischio per Sirianni, in quanto la dottoressa Mancuso avrebbe fatto richiesta di essere spostata a Catanzaro. Atto legittimo della Mancuso – puntualizza Sirianni – che da anni con abnegazione ha retto da sola e con non poche difficoltà l’ambulatorio, a cui va tutto il ringraziamento del Comitato. Così il nocciolo della questione è stato discusso al decimo piano della cittadella regionale, dove sono ubicati gli uffici competenti in materia sanitaria.

Pacenza, ha accolto con cordialità il vice presidente del Comitato, Sirianni e il segretario Saverio Chiodo, alla presenza di Pasqualino Mancuso. Lo stesso delegato in materia dalla regione ha dimostrato di conoscere ogni piega dell’ospedale di Soveria andando anche nei dettagli. Così, Alessandro Sirianni ha avuto modo di esporre quanto nelle preoccupazioni, aggiungendo che analoga sorte per motivi diversi sarebbe potuta accadere alla fisiatria, e con il tempo per via dei pensionamenti con quota 100, anche ad altri servizi andando a minare la struttura portante del servizio sanitario del reventino.

Pacenza, ha da subito sottolineato che tali pericoli non sono possibili in quanto espressamente vergati e tutelati sull’atto aziendale, e che i servizi sono una cosa mentre i professionisti che li reggono un’altra. Per Pacenza sia la pediatria che la fisiatria sono imprescindibili nelle attività dell’ospedale nelle loro forme ambulatoriali. All’uopo ha chiamato il DG, Fico, invitandolo a prestare attenzione su queste dinamiche, puntualizzando che se la Mancuso dovesse essere trasferita, questo non sarebbe possibile se prima non venga nominato un suo sostituto, così come per la fisiatria.

Pacenza, ha inoltre rassicurato Sirianni, spiegando che entro Marzo saranno nominati i nuovi DG e proprio durante quel periodo ci sarà un giorno dedicato alla discussione delle problematiche dell’ospedale di Soveria, lasciando intendere che il Comitato se non sarà parte attiva, sarà comunque debitamente informato sulle decisioni. Poi, infine, si è anche abbozzato un ragionamento sulla nuova sanità a Catanzaro, che vedrà la nascita di una sola azienda ospedaliera.

Sirianni gli ha chiesto cosa potrà determinare il tutto per il territorio del Reventino e Pacenza ha detto: potrà essere una buona cosa il nuovo disegno territoriale per Soveria, che essendo un territorio periferico, potrà contare su nuove attenzioni, certamente l’implemento di nuove attività ambulatoriali che è quello che serve in quella zona. Sirianni si è detto del tutto soddisfatto di quanto emerso dalla discussione, ringraziando Franco Pacenza per l’accoglienza e Pasqualino Mancuso per la disponibilità.
Antonio Maida
Presidente del Comitato Pro Ospedale del Reventino