Premio Strega Europeo 2023, vince Emmanuel Carrère
22 maggio 2023

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Premio Strega Europeo 2023, vince Emmanuel Carrère


Lo scrittore francese Emmanuel Carrère, con il romanzo ‘V13′ (Adelphi), si aggiudica la decima edizione del Premio Strega Europeo. Il riconoscimento è stato assegnato anche a Francesco Bergamasco traduttore del libro vincitore, quale segno tangibile dell’importanza che hanno le traduzioni come strumento di dialogo e di conoscenza.

La cerimonia di premiazione, nell’ambito del Salone del Libro di Torino, è avvenuta oggi pomeriggio al Circolo dei Lettori ed è stata condotta dalla giornalista Eva Giovannini: sono intervenuti, oltre ai cinque autori finalisti, Giovanni Solimine e Stefano Petrocchi, rispettivamente presidente e direttore della Fondazione Bellonci, Gilberto Borghi responsabile relazioni esterne di Bper Banca, che offre il premio alla traduzione, e Giulio Biino ed Elena Lowenthal, rispettivamente presidente e direttrice del Circolo dei Lettori di Torino.

Emmanuel Carrère, che in patria ha ottenuto il Prix Ajourd’hui con questo romanzo, ha ottenuto 11 voti su un totale di 24 espressi dalla giuria composta come di consueto da scrittori vincitori e finalisti del Premio Strega: Silvia Avallone, Andrea Bajani, Marco Balzano, Giuseppe Catozzella, Benedetta Cibrario, Antonella Cilento, Mario Desiati, Paolo Di Paolo, Claudia Durastanti, Fabio Genovesi, Helena Janeczek, Nicola Lagioia, Lia Levi, Melania G. Mazzucco, Daniele Mencarelli, Marco Missiroli, Matteo Nucci, Valeria Parrella, Sandra Petrignani, Antonio Scurati, Elena Stancanelli, Domenico Starnone, Nadia Terranova e Sandro Veronesi.

Hanno concorso a ottenere il riconoscimento cinque romanzi recentemente tradotti in Italia, provenienti da aree linguistiche e culturali diverse, che hanno vinto nei Paesi in cui sono stati pubblicati un importante premio nazionale. Oltre a Carrère figuravano nella cinquina del Premio Strega Europeo 2023: Esther Kinsky con “Rombo” (Iperborea), tradotto da Silvia Albesano (Kleist-Preis), Andrei Kurkov con “L’orecchio di Kiev” (Marsilio), tradotto da Claudia Zonghetti (Geschwister-Scholl Preis), Johanne Lykke Holm con “Strega” (NN Editore), tradotto da Andrea Stringhetti (English Pen Award), Burhan Sönmez con “Pietra e ombra” (nottetempo), tradotto da Nicola Verderame (Premio Ebrd).


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