Da sinistra, nella foto: Mete, Montalto, De Biase, Mascaro e Morabito
2 agosto 2017
Da sinistra, nella foto: Mete, Montalto, De Biase, Mascaro e Morabito

News Lamezia e lametino

Presentata la quarta edizione della manifestazione «Liriche, note e… sotto le stelle di San Lorenzo»


Presentata questa mattina in conferenza stampa la quarta edizione della manifestazione Liriche, note e… sotto le stelle di San Lorenzo che si terrà nel centro storico di Sambiase le sere del 9 e del 10 agosto prossimi.

L’incontro con gli operatori dell’informazione sì è tenuto in piazzetta Santa Sofia, la stessa suggestiva location che ospiterà la prima serata dell’iniziativa voluta dall’associazione San Nicola di Pino Morabito. La seconda serata, invece, si svolgerà sul sagrato della Chiesa Matrice e vedrà l’esibizione dell’Orchestra Filarmonica di Chiusi, cittadina con cui il sodalizio ha stretto una proficua collaborazione ormai da tempo.

La conferenza stampa è stata introdotta dal presidente del Consiglio comunale di Lamezia Terme, Salvatore De Biase, autore e protagonista del lavoro teatrale Ma tutti simu, fighij di Cainu? che andrà in scena la sera del 9 agosto nella piazzetta del centro storico sambiasino.

«E’ un’opera che rivolge a tutti noi quegli interrogativi che l’umanità si pone da sempre», ha spiegato De Biase. «Quesiti che sono riflessioni esistenziali su valori come il bene e il male, eternamente in conflitto e sempre di estrema attualità».

Regista del lavoro teatrale è il professore Gaetano Montalto, il quale ha diretto nella recitazione i soci del sodalizio: Angela Isabella, Pino Mete, Filomena Cervadoro, Maria Esposito, Francesco Davoli, Maria Scaramuzzino. Interprete d’eccezione don Pino Angotti, sacerdote diocesano, che veste i panni del parroco del paese.

Montalto ha anche illustrato i diversi momenti della serata: prima della rappresentazione teatrale si esibirà il coro dell’associazione Animula che ricerca e ripropone antichi canti folk. L’accompagnamento musicale sarà affidato ai maestri Francesco Sinopoli, Giovanni Cimino, e Franco Cefalà.

Sempre durante la prima serata saranno nominati i nuovi soci onorari del sodalizio e saranno ricordati due personaggi illustri: l’architetto Natale Proto, docente ed urbanista dalla mente illuminata, e padre Luigi Allevato dell’ordine dei Minimi che negli anni Sessanta e Settanta fu educatore e figura-guida per tanti giovani lametini e calabresi.

Pino Morabito ha evidenziato la sinergia instaurata con Chiusi che sarà rappresentata, durante le due serate, dal sindaco della cittadina toscana Juri Bettollini e da altri rappresentanti istituzionali locali. Sarò presente anche Marco Fè, presidente nazionale della rassegna Ragazzi in gamba con cui l’associazione di Morabito è gemellata.

Nella seconda serata di Liriche, note e… sotto le stelle di San Lorenzo verrà consegnata una borsa di studio all’Istituto comprensivo Nicotera-Costabile in memoria della docente lametina Teresa Mastroianni, scomparsa prematuramente nel maggio scorso. La borsa di studio è un dono di Leone Betti, docente di matematica di un istituto superiore di Milano che, da ragazzo, ha sempre partecipato a Ragazzi in gamba. Betti ha deciso di devolvere questa somma di denaro in ricordo della figlia Silvia, deceduta in un tragico incidente stradale.

Il sindaco Paolo Mascaro ha concluso la conferenza stampa evidenziando il grande affiatamento che c’è tra i soci dell’associazione San Nicola, una grande famiglia che opera tutto l’anno per valorizzare luoghi e risorse del territorio.

Sulle due serate del 9 e del 10 agosto prossimi, il primo cittadino ha rimarcato: «Sono due grandi momenti di grande significato e valore. Il sodalizio di Morabito ancora una volta darà spazio al teatro, alla poesia, alla musica, ovvero alla cultura declinata in forme diverse. Ciò senza dimenticare la grande rilevanza che viene data ogni volta al centro storico, agli usi e costumi della nostra antica tradizione».

Mascaro ha poi tenuto a sottolineare la levatura morale e intellettuale delle due personalità che saranno ricordate: «L’architetto Proto ha lasciato un grande vuoto. Posso già dire che nel Piano strutturale comunale che andremo presto ad approvare viene rilanciato il centro storico che Proto tanto amava, in quanto punto fondante della città. Determinante anche il ricordo di padre Allevato che ha lasciato una traccia indelebile in tutti i ragazzi che sono stati affidati alle sue cure, ai suoi insegnamenti».

Mascaro ha plaudito al fatto che l’associazione sia riuscita a portare in città l’Orchestra Filarmonica di Chiusi, «non solo un momento di sinergia culturale ma anche un’operazione turistica importante che vedrà in città tanti ospiti provenienti dalla Toscana. Quelle organizzate dall’associazione San Nicola saranno due serate di notevole significato per la riscoperta e la difesa della nostra storia locale e di quei luoghi che questa storia ancora la custodiscono e la rappresentano».


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