Autobus vietati ai disabili, per mancanza di pedane o spazio di stazionamento carrozzine. Lo denunciano i deputati di Coraggio Italia Stefano Mugnai, Felice D’Ettorre, Elisabetta Ripani, che in un’interrogazione al ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini, chiedono al Governo di elaborare un censimento di tutte le linee nazionali e locali, per verificare se e quanto effettivamente sia garantito l’accesso ai cittadini in difficoltà, e di intervenire con contributi che consentano alle aziende di attrezzare adeguatamente i loro automezzi.
“Nella quotidianità di tutti i giorni, i cittadini italiani con disabilità -scrivono i tre deputati- si scontrano purtroppo frequentemente con disservizi e mancanze in fatto di accessibilità dei trasporti, ovvero con le purtroppo famose barriere architettoniche. Bus privi di pedane o spazio di stazionamento carrozzine che ostacolano la mobilità”.
Mugnai, D’Ettorre e Ripani ricordano poi la vicenda di “alcuni ragazzi costretti a muoversi sulla sedia a rotelle ai quali era stato impedito di prenotare un viaggio a causa dell’assenza, all’interno del mezzo di trasporto, delle pedane atte a consentire la salita anche a chi si muove sulla sedia a ruote, nonché di posti di stazionamento della carrozzina”.
Di qui la richiesta al Governo per sapere se “sia a conoscenza delle difficoltà quotidiane vissute dai disabili sia nel trasporto pubblico che in quello privato” e di “introdurre contributi ‘ad hoc’ nei confronti delle Regioni, per consentire alle aziende di trasporto locali di uniformare la quota delle tariffe degli autobus attrezzati a quelle dei pullman non attrezzati”. Al Governo viene infine chiesto di “effettuare una ricognizione urgente su tutte le linee di trasporto nazionale e locale, pubbliche e private, al fine del rispetto dei principi della parità di trattamento nonché della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità”.