“Credo di avere espresso giudizi positivi, anche in vigilanza, nei confronti di Lucia Annunziata. Avevo riconfermato il suo programma nella prossima stagione senza alcun tipo di censura, l’avevo rassicurata , anzi le avevo chiesto di confermare le sue puntate fino a fine giugno. Io non credo ci si possa considerare Istituto Luce, siamo un’azienda che aggiunge e non toglie e daremo voce a tutte le voci del Paese”. A dirlo è l’ad Rai Roberto Sergio, intervistato nel corso della festa del ‘Foglio’ in corso a Venezia.
“Ho sempre pensato si dovesse cambiare, aggiungere, ma mai epurare. Ho confermato Gramellini, Annunziata, Report tutti i programmi considerati ideologici all’interno della Rai. Parlare di epurazione a me francamente ….”, aggiunge Sergio.
Capitolo ‘Viva Rai 2′: “Fiorello ha detto che io dovrò fare l’amministratore di condominio di via Asiago, dovrò incontrare gli abitanti di via Asiago perché oggettivamente un po’ di confusione c’è stata, lo comprendo. Lo incontrerò e speriamo di trovare una soluzione che consenta di ritornare. Quel programma vive sulla strada, e bisogna trovare un modo perché sia compatibile il programma con chi ci abita”, dice Sergio, rassicurando sul ritorno del programma dello showman: “Fiorello ritornerà fino a Sanremo per accompagnare Amadeus al quinto festival consecutivo”, scandisce Sergio. E sui poteri del direttore artistico nel prossimo festival, sottolinea: “Amadeus avrà tutta l’autonomia che deve avere”.
Durante lo scorso Sanremo “criticai l’atto sessuale in prima fila simulato tra due personaggi dello spettacolo, in fascia protetta, non ho criticato i baci. Ma quello era inaccettabile. Se ricapiterà una cosa del genere ovviamente non sarà consentita”, aggiunge. “Magari ci sarà uno stacco di regia”, dice l’ad che sottolinea: “Nel prossimo Sanremo nessuno di noi sarà seduto in prima fila questo è certo. Io sarò in terza o quarta fila, davanti ci saranno giovani e abbonati”.
E sulla presenza di Rosa Chemical al prossimo Sanremo, taglia corto: “E’ stato il figlio di Batman e Undertrans nel gioco di Fiorello nel suo programma”, scandisce, “non vedo problemi”.
Negli ultimi giorni hanno fatto rumore le parole di Claudio Lippi, a cui sono state attribuite dichiarazioni contro la presenza eccessiva di gay in tv: quello che ha detto il presentatore “non è accettabile. Nessuno può parlare di colleghi della Rai in quei termini, compreso Claudio Lippi. Che è una brava persona, ma ha fatto un errore clamoroso”.