Rocco Mangiardi
18 febbraio 2019
Rocco Mangiardi

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Revocata la scorta fuori regione a Rocco Mangiardi: «Non mi fermerò, farò sempre tutto quel che potrò per non far vincere il letame mafioso»


La nota stampa di Rocco Mangiardi in merito alla riduzione del servizio: “Colgo l’occasione, essendomi stata revocata ,dal 13/02/2019, la scorta per i miei spostamenti fuori regione, per fare qui, qualche piccola considerazione sulla strana situazione del servizio tutela ai testimoni di giustizia in Italia. A quanto mi è dato di sapere sembra che gli uffici competenti, cerchino di ridurre le spese per le tutele, speranzosi e convinti magari, di fare una spending review, anche sulla vita degli altri, su chi resiste e su chi, con una scelta netta e forte ha messo la propria vita e quella dei propri familiari a rischio. Mi spiace dirlo, ma così non è. Non c’è nessun risparmio, considerato che, gli uomini delle forze dell’ordine che mi proteggono in Calabria, non sono un di più quando si rendono i necessari i miei spostamenti fuori Regione (per di più rarissimamente a scopo personale), ma vengono semplicemente sostituiti da i loro colleghi che al loro posto, in altri territori, sono chiamati a proteggerci.

A quanto si evince da questa revoca, sembra che noi siamo in pericolo soltanto nella regione in cui noi viviamo. Possiamo stabilirci quindi in un’altra regione. La ‘ndrangheta, le mafie nelle altre regioni non ci sono? Rammento che, nelle prime di sue dichiarazioni di pentimento, il boss indiscusso della città in cui io ho testimoniato affermava che a loro, un omicidio costava 25 mila euro se il killer era chiamato da fuori regione. Mi viene difficile decifrare la messa in atto di tali provvedimenti, dal momento che, fin dall’indomani della mia testimonianza al processo, avvenuta a Lamezia Terme, il 9 gennaio del 2009, ho dedicato, insieme a tanti altri che qui in Calabria hanno fatto la mia stessa scelta, tantissima parte del mio tempo a girare su e giù per la nostra penisola, a ripetere a migliaia di giovani studenti e a migliaia di cittadini, che essere dalla parte della legalità ripaga in libertà e in dignità. Non capisco. Da fastidio tutto questo? Parlare, testimoniare, con tutto se stessi che sconfiggere i mafiosi si può, non è forse una cosa importante dare speranza alle nuove generazioni, per costruire nuova consapevolezza nelle loro coscienze? Costano più le scorte e le nostre testimonianze o viceversa, di più le mafie e la corruzione? Sia ben chiaro, non ho paura e continuerò ad andare dove sarò chiamato anche a piedi nudi e non mi fermerò, perché voglio continuare a seminare quella positività importante che ho e che porterò fino alla fine dei miei giorni, perché da cittadino responsabile, a prescindere delle vostre scelte, faro sempre tutto quel che potrò per non far vincere il letame mafioso”.


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