Saranno cancellate micro tasse irrisorie che comportano più uscite che entrate all’erario, come i tributi sul biliardino e sui flipper, il superbollo per le auto di grande cilindrata e la tassa di laurea. Dunque, la parola d’ordine per gli interventi sarà “semplificazione”; verrà cancellato un pacchetto da 100 milioni di euro di prelievi, che grava sulle casse dello Stato per un totale di un miliardo di euro.
Secondo i dati raccolti durante le audizioni tenute dalle commissioni parlamentari, si tratta di prelievi che complicano il sistema fiscale e allo stesso tempo, più che produrre vero gettito per le casse dello Stato, finiscono per tradursi in costi gestionali più elevati in termini di accertamento e riscossione.
Tra i balzelli da sopprimere, introdotti nel capitolo ‘semplificazioni’, si individuano non solo la tassa sul biliardino e sui flipper, ma anche il superbollo auto di grande cilindrata, la tassa di laurea, le tasse di pubblico insegnamento, l’imposta sugli intrattenimenti, la maggiorazione del tributo comunale sui rifiuti, i diritti di licenza sulle accise, la tassa sulle emissioni di anidride solforosa e ossidi di azoto e molto altro.
Come spiega Money.it, nella strategia di lungo periodo del governo ci sono decine di altre imposte da abolire. La lista è piuttosto lunga.