Negli scorsi giorni sulla stampa è apparso un articolo in merito ad un incontro pubblico che mi ha colpito particolarmente. L’incontro era organizzato a Crotone dalla CGIL Funzione Pubblica, dell’Area Vasta CZ-KR-VV, in questo incontro veniva presentato il libro dell’Ex sindaco Gianni Speranza “Una storia fuori dal comune”. Nello stesso articolo il responsabile della Camera del Lavoro di Lamezia rivendicava l’autonomia dell’organizzazione sindacale dai partiti e prendeva le distanze dall’invito fatto dal Segretario regionale della CGIL a Gianni Speranza per un suo rinnovato impegno in politica.

Quando mi sono candidato alla Segreteria Cittadina del Partito Democratico, ho notato sia nella fase di adesione al partito, sia nella fase congressuale, l’ampia e diffusa partecipazione alla vita di Partito di funzionari e dirigenti della CGIL, e nonostante la loro scelta in fase congressuale non sia ricaduta sul mio nome, ero molto contento come altri compagni per questa partecipazione: Un area di sinistra, conoscendo alcune dinamiche del territorio, avendo a che fare giornalmente con le persone, poteva portare un contributo a livello di idee e di proposte che avrebbe dato un taglio e un peso diverso all’attività partitica, ma purtroppo non so per quale motivo tale contributo non è arrivato, o perlomeno, se è arrivato non è tangibile.

Da persona di sinistra poi non posso fare altro che accogliere positivamente l’invito che è stato rivolto a Gianni Speranza per un rinnovato impegno politico, non solo per la sua storia di amministratore, con i 10 anni di Governo della città, ma anche e soprattutto per il suo impegno nella nostra area, riconosciuto anche a livello regionale e nazionale. Il mio augurio, è che le polemiche non siano strumentali e dettate solo per decidere e discutere in anticipo di candidature, ma spero, per il bene del centrosinistra e della città, che tutte le forze progressiste e di sinistra lavorino in maniera compatta e trasversale per creare un fronte largo che possa arrivare al governo della città (linea che d’altronde questo Partito ha scelto anche a livello nazionale e che ha portato ottimi risultati), ma che lo faccia tramite le idee, la militanza e l’impegno politico, e che non si faccia solo la fiera dei nomi e non si tenda a spaccare delle forze che sono naturalmente alleate.

Spero che questo appello all’unità non venga lasciato cadere nel vuoto, ma che si lavori verso questo fronte, lo dobbiamo alla città, a chi ci guarda con fiducia, per costruire per il futuro.