L’uomo, impiegato in un’ambasciata italiana all’estero, è stato fermato oggi all’aeroporto di Fiumicino
Violenza sessuale sulla figlia 13enne: con questa accusa un docente di filosofia, impiegato in un’ambasciata italiana all’estero, è stato fermato oggi all’aeroporto di Fiumicino. A eseguire la misura cautelare del carcere, disposta dal pm di Roma Gabriella Fazi e ancora in attesa della convalida del gip, sono stati i carabinieri della stazione del Quadraro. L’uomo, che si trova nel carcere di Regina Coeli, è separato da tempo dalla moglie: la minore proprio alla madre avrebbe detto di recente di non voler vedere più il padre. La ragazzina avrebbe riferito agli insegnanti degli abusi subiti, che sarebbero stati accertati anche dai referti medici del Bambin Gesù. L’uomo è stato fermato all’arrivo a Roma in aeroporto da un Paese africano.