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9 maggio 2021

Prima pagina

ROVISTANDO NEI CASSETTI: il messaggio ritrovato di Gigi Pingitore a 4 anni dalla sua scomparsa


Caro REPORTAGE, sono il figlio di Gigi Pingitore, Alessandro. Amo rovistare tra le vecchie cose della mia famiglia, scoprire fatti e fatterelli, amo aprire i cassetti, o meglio ancora i tiretti e scoprire di tutto e di più. E’ come immergersi nel tempo che fu, con ricordi ed emozioni che si affastellano nella nostra mente. Sarebbe bello studiare la nostra espressione, il cosiddetto linguaggio non verbale, in quei momenti, che rivelerebbe una emotività incondizionata, pura, vera, non filtrata dalla ragione. Ci lasciamo andare, ci abbandoniamo al nostro passato. Tutto questo mi lascia un dolce senso di malinconia, il bel ricordo, e non il rimpianto, di quella che è stata la nostra vita.sen

In questo intrigante rovistare, ho aperto una enorme cartella, su cui era scritto “ Appunti Gigi”. Ero molto emozionato. Ho conosciuto poco o niente Gigi, e questo è una sofferenza che porterò sempre dentro di me. Allora, con molta circospezione, ho aperto una piccola agenda e lì ho trovato queste quattro frasi che riporto qui di seguito. E’ una lettera che invia a tutti voi, amici e cittadini della Calabria, di Lamezia, di San Pietro Apostolo, paesi dove ha maggiormente trascorso la sua vita. Era un uomo del popolo, che amava stare tra la gente, che si cibava dell’amore per le persone. E queste frasi, dedicate a voi, ne sono la cruda testimonianza. Sotto voce, ha chiesto che queste frasi fossero pubblicate su questo giornale, di cui era un appassionato lettore, un mese dopo la sua scomparsa. Le ho trovate a quattro anni dalla sua morte, il 9 Maggio 2017. Non voglio santificarlo, non voglio elogiarlo a dismisura. Questo darebbe fastidio a lui che ha fatto della laicità una guida costante e coerente della sua vita.

“Carissimi tutti, domani farò l’ultima seduta di radioterapia per il mio cancro prostatico. Spero di vivere ancora un bel po’ di anni soprattutto per essere vicino e di aiuto ad Igor. Quando me ne sarò andato, desidererei, prima di tutto, esequie rapide e civili, e dopo un mese che fosse pubblicato su Reportage e L’Unità il seguente messaggio: Carissimi tutti, un mese fa circa, vi ho lasciato e questo mio messaggio postumo desidero sia considerato non una bizzarria, ma un caro doveroso saluto. Ho la presunzione, la sola della mia vita, di avere vissuto una esistenza cristiana, rigorosamente laica. Nell’andarmene, due cose mi addolorano molto ed egualmente: a) lasciare la mia famiglia; b) non incontrare più la gente magnifica conosciuta. Confido che tutti si ricordino di me. Non è una vanità ma un desiderio estremo.

Con sincerità, affetto ed amore.”

Ciao Gigi

NDR: Luigi Pingitore, detto Gigi, medico e politico, scomparso il 9 maggio 2017 all’età di 89 anni. Sindaco di San Pietro Apostolo, senatore del Partito comunista dal 1983 a 1987, presidente del consiglio comunale a Lamezia nella consiliatura tra il 1993 e il 1997, Pingitore, anche dopo aver concluso la sua attività nelle istituzioni, è rimasto sempre vicino alla comunità con umanità, sobrietà e discrezione.


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