Mosca rinuncia alla collaborazione anche nei settori sportivo, degli itinerari culturali, cinematografico, audiovisivo
Il governo di Mosca ha adottato oggi una risoluzione che sancisce l’uscita del paese da otto Accordi Parziali del Consiglio d’Europa, spazi di cooperazione rafforzata che consentono un’unione più stretta tra alcuni stati membri, e tra questi ed alcuni stati non membri, su tematiche specifiche. Tra questi il Gruppo di Cooperazione contro l’abuso di sostanze stupefacenti e l’Accordo Parziale Allargato per la Democrazia. “Si approva la proposta del Ministero degli Esteri russo di porre fine a partire dal 16 marzo 2022 alla partecipazione della Russia ai seguenti Accordi Parziali e Parziali Allargati del Consiglio d’Europa” si legge nel documento che ha effetto retroattivo, riporta la Tass. La Russia è uscita dal Consiglio d’Europa il 16 marzo scorso.
Tra i principali Accordi ai quali Mosca rinuncia, quello del Gruppo Pompidou di cooperazione contro l’uso di droghe e i traffici illeciti, la Commissione di Venezia, l’Accordo sulla prevenzione dei disastri naturali, quello sull’Insegnamento della storia in Europa. Mosca rinuncia alla collaborazione anche nei settori sportivo, degli itinerari culturali, cinematografico, audiovisivo.