Salvini e sbarchi di migranti "atto di guerra", opposizioni insorgono
14 settembre 2023

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Salvini e sbarchi di migranti “atto di guerra”, opposizioni insorgono


Insorgono le opposizioni dopo le parole di Matteo Salvini sugli sbarchi di migranti a Lampedusa. “Sono il simbolo di un’Europa che non c’è. Quando arrivano 120 mezzi navali in poche ore non è un episodio spontaneo, è un atto di guerra”, ha dichiarato il vicepremier. “Seimila persone in 24 ore non arrivano per caso. Sono convinto ci sia una regia dietro a questo esodo” ha aggiunto Salvini.

Immediate le reazioni. “La situazione a Lampedusa è allo stremo, con migliaia di migranti abbandonati da giorni e la popolazione locale sotto pressione – dice Laura Boldrini del Pd – La dichiarazione dello stato d’emergenza nazionale voluto da Meloni a cosa è servita? Il decreto contro le Ong e il decreto Cutro, così come gli accordi del Governo italiano e dell’Unione Europea con l’autocrate tunisino Kaïs Sayed, non hanno fatto che peggiorare la situazione. Davanti a questo scenario disastroso, il ministro Salvini che fa? Scopre che esistono organizzazioni criminali che gestiscono il traffico di persone. E poi parla di ‘regia esterna’ e di ‘atto di guerra’. Chi starebbe compiendo questo ‘atto di guerra’ contro il nostro Paese? Ora che la questione migranti si è rivelata un totale boomerang, arriva puntuale anche il complotto contro l’Italia”.

“A Salvini ricordo che un atto di guerra è quello di Putin, di cui lui colleziona t-shirt, contro l’Ucraina – scrive su X Alessandro Zan, deputato del Partito democratico – Quello che sta accadendo a Lampedusa è il totale fallimento di questo governo – l’ennesimo – sulle politiche migratorie. Non scarichi responsabilità che sono solo loro”.

“Non ho attribuito, come invece ha fatto il centrodestra quando era all’opposizione, la responsabilità degli sbarchi al governo. Ma sentire un vicepremier usare la parola ‘atto di guerra’ così, senza pensare, come fosse un passante al bar, è inaccettabile. Salvini ci sta coprendo di ridicolo. Meloni intervenga”, chiede su X il leader di Azione, Carlo Calenda.

Per il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra, “con Salvini che evoca un atto di guerra siamo alla farsa. Una farsa peraltro di cattivo gusto di fronte alle immagini scandalose che arrivano da Lampedusa. Una farsa di cattivo gusto mentre è in atto in Europa una vera guerra insensata e sanguinosa. Una farsa di cattivo gusto se pensiamo che l’unica guerra in corso nel nostro Paese è quella contro i lavoratori che perdono quotidianamente la vita sul posto di lavoro”. “Servirebbe un governo pronto ed efficace, evidentemente – conclude Fratoianni – abbiamo invece un governo di teatranti”.

“Atto di guerra? Regia dietro gli sbarchi? Voglio prendere seriamente il ministro Salvini: le sue accuse sono pensantissime – sottolinea il segretario di +Europa, Riccardo Magi - Dica allora con chiarezza chi c’è dietro questo atto di guerra e chi è il regista di questi sbarchi. Da un ministro della Repubblica italiana mi aspetto dichiarazioni fondate sulla verità, non vagheggiamenti. Altrimenti c’è una sola ipotesi in campo: il leader della Lega non ha ancora smaltito l’effetto del mojito di qualche annetto fa”.


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