Il Sindaco Rosaria Succurro ci teneva tantissimo affinché fossimo presenti a questo evento e la risposta è stata sì. La prima cosa che balza agli occhi è la superstrada per Camigliatello. Una salita che ti porta a 1400 mt e poi il grande altopiano, bellissimo, 30 km tutti a 1400 metri. Ci faremo uno studio accurato.
La Banda è invece già pronta a San Giovanni in Fiore, Via Roma è vestita a Festa. La Capitale della Sila sente l’evento, il Sindaco e gli amministratori lo hanno preparato bene. Sono in migliaia pronti ad accogliere Rosaria, il loro Sindaco, la guida, la loro presidente della Provincia. Mai visto un bagno di folla così festoso intorno al primo cittadino. Fra Giovan Battista d’Urso ti emoziona quando chiama a raccolta tutti a pregare prima del taglio del nastro.
Viene inaugurata una opera fantastica in ricordo degli emigranti di San Giovanni in Fiore, un numero altissimo in Calabria. È tutto pronto, anche i tantissimi artisti di strada pronti allo spettacolo. Il taglio del nastro, l’Inno Nazionale, cameramen, giornalisti, fotografi, il drone che vola su di noi. In un clima festoso la passeggiata lungo il salotto di San Giovanni in Fiore e festa grande fino a sera.
Le foto con Rosaria non finiscono mai. È sera si accendono le luminarie, è tutto bellissimo. Mimmo Cavallaro è pronto per il concerto e fa sold out con la sua bravura ed il suo entusiasmo. A San Giovanni in Fiore nel cuore della Sila, oltre 1000 metri di altitudine c’è vita e si fa festa.
“Sono Felicissima” le uniche parole che riesco a strappare al Sindaco letteralmente presa d’assalto da oltre 6 ore. Ci sarebbe tanto altro da raccontare perché questo evento, una inaugurazione di una isola pedonale, ha lasciato tanta curiosità e fiducia perché con un esempio simile ti convinci che la Calabria può cambiare. Bravi tutti, ho scritto poco. Si parlerà ancora di Rosaria Succurro e di San Giovanni in Fiore. Il discorso del Sindaco? Due minuti e 30 secondi di positività, ringraziamenti e progettualità. E ti rendi conto che San Giovanni in Fiore è veramente una capitale.
