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6 giugno 2018

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Sanità calabrese ultimo atto: rinuncia alle cure e prestazioni specialistiche a pagamento. L’appello del presidente FederAnisap al nuovo Governo


In una situazione difficile come quella che stiamo vivendo, ciò che sta accadendo alla Sanità in Calabria deve essere considerato un pericoloso campanello d’allarme per tutta la nazione.

Il servizio sanitario in Calabria non ha mai mostrato particolare efficienza, nel tempo lo hanno dimostrato ampiamente sia la migrazione in altre regioni dei pazienti calabresi per accedere a prestazioni sanitarie migliori (anche per quelle di bassa specialità), sia la situazione di bilancio della spesa sanitaria di questa regione.

Per questo motivo la sanità calabrese così come quelle di altre regioni che non avevano i bilanci in ordine, è rientrata nei piani di rientro e la gestione è stata affidata ad un commissario governativo. In tutte le Regioni italiane commissariate, si sono fatti numerosi sacrifici per evitare di danneggiare gravemente i pazienti e rispettarne le esigenze.

In Calabria invece, proprio a causa dei provvedimenti presi dal Commissario, si è arrivati ad una situazione paradossale.
– Da 11 mesi non vengono pagate alle strutture di specialistica ambulatoriale le prestazioni effettuate.
– Il budget assegnato alle strutture di specialistica ambulatoriale per il 2018 è stato eaurito dalle stesse in questi giorni.
– Le strutture di specialistica ambulatoriale sono state messe nelle condizioni di non poter più erogare prestazioni per il Servizio Sanitario Nazionale ma di effettuare solo prestazioni a pagamento.
– A seguito dei mancati pagamenti degli arretrati, 11 mesi, queste strutture stanno subendo una grave crisi finanziaria che inevitabilmente le porterà ad eliminare parte del personale dipendente con evidenti rispercussioni sull’occupazione.

La regione Calabria ha manifestato più volte il proprio dissenso e malessere contro questa situazione creata dal commissario ma non ha mai avuto un segnale positivo.

E’ quindi moralmente doveroso sottolineare che a rimetterci sono in primis gli stessi cittadini calabresi che, in base alle ultime statistiche, eseguono in media prestazioni sanitarie in numero inferiore rispetto a quelle dei cittadini di altre regioni e in più, in questa situazione difficile, si vedono costretti a pagare di tasca propria.

In qualità di presidente FederAnisap, Federazione nazionale delle associazioni regionali e interregiogianli delle istituzioni sanitarie ambulatoriali private, rivolgo il mio più accorato appello al nuovo Governo e al nuovo ministro della Salute affinché affrontino con tempestività la situazione e adottino i provvedimenti necessari che consentano ai cittadini calabresi di poter avere accesso agli stessi diritti alla salute e alle stesse prestazioni di tutti i cittadini italiani.
Mauro Potestio
presidente FederAnisap
(Fonte http://www.federanisap.net/images/pdf/4_GIUGNO.pdf)


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