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30 gennaio 2020

News

Sanità: inviata ad Abramo richiesta convocazione Conferenza dei sindaci dell’ASP Catanzaro


Una lettera (di seguito pubblicata) è stata sottoscritta e inviata da oltre quaranta sindaci della provincia di Catanzaro a Sergio Abramo, primo cittadino della città capoluogo, per richiedere la convocazione della conferenza dei sindaci dell’Azienda Sanitaria Provinciale ed esaminare criticità e problematiche riguardanti i servizi sanitari nell’ambito territoriale.

E’ quanto contenuto nella comunicazione inviata a Sergio Abramo, in qualità di presidente della conferenza dei sindaci dell’Azienda Sanitaria Provinciale, per come a tal riguardo informa il sindaco di Tiriolo, Domenico Greco, ricordando che l’Asp di Catanzaro ha un bacino di 80 comuni che si estendono dal mar Ionio al Tirreno e comprende le montagne della Presila che compongono il variegato ed ampio territorio della Calabria centrale in cui insiste una popolazione di circa 370.000 cittadini.

«Caro Presidente,
la maniera disinvolta e alquanto superficiale con la quale l’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, senza il coinvolgimento delle istituzioni locali, sta riducendo in modo drastico e lineare alcuni importanti servizi sanitari presenti nel territorio provinciale, con particolare riferimento a quelli esistenti nelle aree interne, impone a noi sindaci una approfondita e attenta disamina delle diverse problematiche e criticità che attanagliano diverse realtà locali.
Se è pienamente legittima, auspicabile e condivisibile la finalità di contrastare gli sprechi, è altrettanto vero che tutto ciò non debba assolutamente compromettere e pregiudicare il sacrosanto diritto alla salute del cittadino.

Non sfugge, certamente, alla tua attenzione cosa significhi e quali conseguenze nefaste possono derivare per le popolazioni delle aree interne e dei territori montani, che distano decine e decine di chilometri dai presidi ospedalieri più attrezzati e operativi a pieno regime, la soppressione o la riduzione di alcuni importanti servizi sanitari, quali, a titolo di esempio, la soppressione di una Postazione di Continuità Assistenziale, la riduzione degli accessi ambulatoriali nei Poli Sanitari Territoriali o la demedicalizzazione di una Postazione di Emergenza Territoriale 118, che, in termini di primo intervento sanitario prestato nell’immediatezza dell’evento patologico, può costituire l’ancora di salvezza per tanti cittadini.

Pertanto e certo della tua sensibilità rispetto alle problematiche qui trattate, ti chiedo, con i poteri e le competenze che il ruolo rivestito ti attribuiscono, di voler disporre con cortese sollecitudine la convocazione della conferenza dei sindaci, organo istituzionale chiamato a svolgere una funzione consultiva e propositiva, nonché ad essere strumento di programmazione di indirizzo per l’attuazione delle politiche sanitarie nel distretto di riferimento e del sistema integrato di interventi e servizi sanitari sul nostro territorio.
In attesa di tuo riscontro, cordialmente ti salutiamo».


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